MA INSOMMA, SIAMO IN VACANZA O NO? E basta co ‘sti post seri, prendiamoci una pausa!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 5 Agosto, 2012 @ 5:56 pm

Detto altrimenti: VENI, VIDI, BICI, seconda puntata!

Pista Ciclabile delle Dolomiti + varie ed eventuali. Gruppo BICI UISP – Trento. 3 e 4 agosto 2012.

Mentre la bici si riposa ... uno sguardo al lago di Dobbiaco

Si parte da Trento in pullman privato alle 07,30, sino a Dobbiaco. Qui un primo gruppo noi va a Lienz; un altro (io sono fra questi) sulla ciclabile delle Dolomiti. Si inizia a pedalare alle 11,00. 17 km per superare 350 metri di dislivello. La sola difficoltà è rappresentata dallo sterrato spesso “disastrato” dalle esondazioni di torrentelli vari. Grosse macchine operatrici attendono il lunedì per riprendere a lavorare. Lago di Dobbiaco, boschi. Bello. Poco prima del termine della salita, si gira a sinistra per vedere le cime di Lavaredo. Tutti dicono le “tre” cime, ma noi ex alpinisti, sappiamo che sono ben cinque. Andate a controllare presso la vostra sezione del CAI o della SAT.

 

Cimabanche, gran premio della montagna! Sosta per un panino e via, in discesa!

Sotto il ponte di ferro torrente scorre ...

 

 

 

Sterrato agevole, con prudenza (non fatevi ingannare a prendere troppa velocità). Boschi, laghetti, ruscelli, torrentelli, gallerie ex ferroviarie, deliziose stazioncine dismesse (chi le vuole riattare?) e poi, su di un ponte 100 metri sopra un torrente e quindi la vista si allarga: si traversano sassaie e in fondo a destra, Cortina. Sembra di planare con un aereo … verso la fine, asfalto e la Regina Cortina d’Ampezzo!

 

 

 

 

Entusiasmo ( e bici) alle stelle!

Non entriamo in città. Si prosegue (ripeto: attenzione alla velocità, la ciclabile è invitante, asfaltata, larga … quasi troppo invitante!). Pare che la discesa non debba mai finire … Antelao, Pelmo, Civetta, Gruppi Dolomitici, nomi famosi, cime invitanti … Siamo arrivati a Borca (stazione Agip), dopo aver percorso 49 km.. Troppo tardi per cercare di raggiungere Calanzo di Cadore (mancano altri 23 km), entro le 15,30, ultima corsa bus per risalire a Cimabanche. Ma si sa, quando si è in tanti, fra amici, si parla, ci si diverte, ci si ferma, si scattano foto … a noi piace molto anche questo modo di pedalare! Ci fermiamo e prendiamo (un gelato e) il bus che ci conduce a Dobbiaco (€10,00), dove ci riuniamo ai nostri amici di ritorno da Lienz.

Quindi un gruppo (fra cui io) rientra a Trento in pullman. Gli altri si fermano a dormire presso il locale ostello e il giorno dopo pedala sino a Fortezza per tutta la Valle Pusteria, per poi rientrare a Trento in treno. Sentiremo come è andata.

Ciclabile delle Dolomiti: da fare, assolutamente. Non tutta adatta ai bambini. Bici usate: rampichini o ibride con ruote robuste.

Voglio rifarla questa estate stessa, partendo ben prima, lasciando l’auto a Cimabanche, con sosta a Cortina, con mia moglie (= negozi da visitare! Speriamo bene …!) e dormendo a Calalzo in ostello. Il Dolomiti bus parte da Calalzo la mattina alle 08,40: è gradita la prenotazione (http://www.dolomitibus.it – 0437 941237).

Viva Bici UISP (Trento), Unione Italiana Sport per Tutti!