PARTECIPAZIONE 2

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Luglio, 2019 @ 3:12 pm

Detto altrimenti: “Aiutiamoli a casa loro …”, tagliando i contributi alla cooperazione internazionale?    (post 3617)

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.Il nostro governo provinciale ha drasticamente tagliato i fondi alla Cooperazione Internazionale. Da un punto di vista “laico” la decisione non quadra con il più volte proclamato “Aiutiamoli a casa loro!” Ma c’è dell’altro. Storicamente è stato ed è l’Occidente che ha creato e mantiene (con le multinazionali) le condizioni che spingono milioni di profughi a cercare un futuro altrove. Al riguardo si legga “Il predominio dell’Occidente” del Prof. Daniel R. Headrick (Ed. Il Mulino), ovvero la storia del colonialismo occidentale. Per comprendere i danni del colonialismo occidentale suggerisco anche un secondo libro: “Congo” di David Van Reybrouck (Feltrinelli Ed.).

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Oggi sono salito a Balbido, il Paese Dipinto, nelle Giudicarie esteriori, così chiamato per i suoi tanti bei murales. In questo paesello, ogni domenica, alle 10,00 nella chiesetta “fuori le mura” di Santa Giustina, celebra la S. Messa un compaesano (storico e filosofo): Don Marcello Farina, Marcello per i suoi amici compaesani e anche per gli amici di fuori (e siamo tanti!). Il Vangelo di oggi: la parabola del buon Samaritano: il cristianesimo vissuto nei fatti e negli atti della vita ben al di sopra del cristianesimo della dottrina. Un cristianesimo che per essere tale deve essere coerente. Papa Francesco ha affermato che è meglio un ateo di un cristiano incoerente nelle proprie azioni: Marcello cita questa presa di posizione. Se non crediamo, tanto vale che non si vada in Chiesa. Ma se andiamo in Chiesa, non possiamo condividere la politica dei due viaggiatori (un sacerdote ed un levita) che avendo visto il ferito sul ciglio della strada, al contrario di quanto avrebbe poi fatto il buon Samaritano, hanno tirato diritto, indifferenti al dolore altrui.

La morte del “prossimo”. Ecco il fenomeno che sta travolgendo la nostra morale – laica o religiosa che sia (che poi la nostra religione non “è” la morale, bensì “ha” una morale: per i credenti la nostra religione è Creazione e Resurrezione. Il resto sono dettagli. Ma questa è un’altra storia)

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Respingere gli aspiranti immigrati: questa sembra essere la parola d’ordine. Ma non basta: tagliamo anche i fondi che destinavamo per aiutarli a casa loro. Marcello preannuncia una raccolta firme fra i suoi compaesani di Balbido contro il provvedimento del governo provinciale. Mia moglie ed io ci siamo prenotati quali “paesani aggregati”: contiamo che la nostra domanda di iscrizione sia accolta. Nella foto: Marcello, autore – fra l’altro – di un libro sul fondatore della Cooperazione trentina, Don Lorenzo Guetti (giudicariense di Vigo Lomaso) sistema che oggi è in crisi per avere tradito i principi fondatori della sua origine: la costruzione con il contributo iniziale di tutti di un bene prezioso, il Bene Comune.

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