BIKE ADVENTURE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Luglio, 2019 @ 6:21 am

Detto altrimenti: tutto è bene ciò che finisce bene      (post 3625)

Foto di salita precedente

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In bici, il Giro del Ballino … pare che io sia diventata la “Guida Fiab” per questo percorso. Due post fa l’ho fatto con l’amico Guglielmo, per metà sotto la pioggia evvabbè … Poi sarebbe stato programmato per gli amici che a fine agosto arrivano da Trieste e dintorni. Nel frattempo ieri …

… ieri gli amici Fiabbini Franco e Rosa arrivano a Riva del Garda da Trento. Parcheggiano, scaricano le bici e … dov’è la batteria della e-bike di Rosa? Enigma n. 1: la colpa della dimenticanza è del marito o della moglie? Io non mi schiero.  Franco propone: noleggiamo una bici. Andiamo dal ciclista Alberto Brichese: spiacente, le e-bike sono tutte noleggiate. Propongo: andiamo a casa mia e prendiamo quella di mia moglie che oggi non pedala, anche se la batteria è caricata solo a metà. Detto fatto: salgo in casa a prendere il caricabatteria, spostiamo le borse fra le due bici e partiamo.

Enigma n. 2: Franco e Rosa hanno dimenticato in auto le scorte alimentari (panini e frutta): di chi è la colpa?

Salendo al Passo: il Lago di Tenno

Saliamo al Passo: io  (e-mtb bike) faccio strada lentamente (8,5kmh): Franco (bike normale) segue; chiude la fila Rosa la quale usa erroneamente rapporti troppo duri perché non si è accorta che sulla manopola l’ordine dei comandi è invertito: morale consuma molta corrente. Enigma n.3: di chi è la colpa di non averla avvertita di come si manovrano quei cambi?

Il Maso Limarò, dalla pista ciclabile

Arriviamo agli Hotel del lago di Tenno: 10 km in un’ora e venti per 600 m. di dislivello. Sosta per ricaricare la batteria di Rosa. Si riparte, arriviamo al Passo del Ballino (da Riva del Garda km 15 per  700 metri di dislivello). Tutto bene. Discesona a Fiavè, sosta a Vigo Lomaso per una sosta davanti alla casa di Don Lorenzo Guetti, fondatore della Cooperazione Trentina. Poco dopo Franco ci propone una sosta ad un mini supermarket per comperare panini e frutta. Detto fatto. Si riparte, discesona fino a Ponte Arche, tratto di provinciale un po’ pericoloso (per il traffico) fino alla pista ciclabile del Maso Limarò.

Il Maso Limarò e la sua ciclabile, visti dall’alto

Iniziamo a fermarci per due foto. Poco dopo mi fermo per il terzo scatto, mi volto, e 20 metri più indietro vedo i miei amici fermi a rovistare nelle loro borse, con i panini in mano. Cosa stanno facendo? Non è il posto né l’ora per fermarci a mangiare. Perché si sono fermati? Enigma n. 4.

Franco e Rosa, poco prima della scoperta della mancanza del borsello

Spiegazione dell’arcano: sono le 12,30. Franco non trova il suo borsello contenente documenti, telefono e denaro. Che si fa? Forse è stato dimenticato al supermaket. Cerchiamo di telefonare ma non troviamo il numero. Sentiamo i CC, niente da fare. Propongo a Franco di fiondarsi da solo a Riva, prendere l’auto e risalire alla ricerca del borsello. Ok. Gli diamo qualche euro di scorta. Franco parte. Dopo un minuto esclamo: ma è senza telefono! Gli dobbiamo dare quello di Rosa: mi precipito all’inseguimento. Io sono sulla SP che scende verso Sarche.

La discesa su Sarche (foto estate 2018)

Poco traffico, faccio i 55 kmh e lo raggiungo a Sarche all’imbocco della ciclabile per Pietramurata. Rosa ci raggiunge. Ok, questa è sistemata. Per far prima, gli suggerisco che a Pietramurata scenda per la SP; a Ceniga prenda la destra Sarca e ad Arco pedali lungo ciclabile a fianco della SP. Franco riparte.

Fine dell’avventura: Franco, Rosa e … il borsello ritrovato!

Rosa ed io scendiamo a Pietramurata e traversiamo per il lago di Cavedine, dove ci ristoriamo: io con un piatto di fettuccine ai funghi, Rosa con un gelato. Mettiamo in ricarica la batteria di Rosa.

Lago di Cavedine: con il titolare della struttura Wind Valley, Andrea Danielli (foto 2015)

Ogni tanto io telefono al tel. di Franco, quello smarito: l’apparecchio suona ma nessuno risponde, segno che probabilmente è all’interno del supermarket (che chiude alle ore 12,00). Alle 13,30 saliamo alle Marocche, discesone su Dro, ponte romano di Ceniga, Arco. Fa caldo, ci concediamo una sosta al chiosco ombroso davanti al casinò della città. Ripartiamo, salitella fino a Varone, bellissima discesa lungo la ciclabile Varone- Riva del Garda – Parco Miralago- Lago. C’è una magnifica Ora che ci ristora dalla calura. Andiamo a casa mia, ci telefona Franco: ho recuperato tutto, poi vi spiego! Cosa era successo? Enigma n. 5. Franco ci raggiunge: stappiamo una bottiglia di bollicine per festeggiare.

E’ sempre l’ …”Ora” del Garda!

Spiegazione dell’arcano: Franco aveva dimenticato il borsello all’interno del supermarket su un ripiano più basso fra due banconi. Tornato in auto sul luogo del delitto, era andato alla casa-madre del supermercato a Fiavè e dopo alcuni tentativi era riuscito a farsi accompagnare alla piccola filaile del supermarket che normalmente è aperta solo di mattina ed aveva recuperato il borsello.

Km percorsi: Rosa ed io, 65. Franco 60. Morale: tutto è bene ciò che finisce bene.

P.S.: fra tutti coloro che avranno risolto i primi tre enigmi sarà sorteggiato un accompagnamento in bici per il Giro del Ballino.

Scrive Edoardo P.: “Ciao Riccardo, stavo leggendo il tuo post “Bike adventure” e m’è venuto da ridere, per la serie di inconvenienti e dimenticanze capitatevi durante l’escursione. Volevo aggiungere che se Franco e Rosa hanno lasciato a casa la batteria, io un paio d’anni fa dimenticai a casa la sella della bici… Un caro saluto”