POLITICA SPA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Settembre, 2019 @ 6:51 am

Detto altrimenti e meglio: valutata con il metro della cultura manageriale delle SpA   (post 3655)

In realtà questo è uno dei tanti

DIALOGHI DI PLUTONE

Piensa mal y acertaras!

(Tizio e Caio sono seduti all’interno di un bar in Piazza Duomo a Trento)

Tizio: Allora Caio, hai visto ieri alla TV i lavori della camera dei deputati, il discorso del premier …

Caio: Si, discorso, interventi, replica e votazioni, qui, in questa sala, perché fuori faceva un freddo insolito per la stagione … la neve a 1300 metri, ma ti pare possibile?

Tizio: Cosa ne pensi? No … non della neve, ma della politica, del governo!

Caio: A dire il vero la mia attenzione è stata attratta soprattutto dalla manifestazione di piazza di due partiti d’opposizione e dal fatto che un terzo partito d’opposizione ha dichiarato che l’opposizione si fa in Parlamento … ma … guarda … qual signore laggiù, in fondo alla sala … quello che sta impartendo disposizioni al personale del locale … ma non è il nostro amico Sempronio? Ehi, quel signore … Sempronio … chi si rivede … venga qui al nostro tavolino!

(Il diavolo Plutone, sotto le mentite spoglie di Sempronio, si avvicina ai due)

Sempronio: Buongiorno signori o posso dire amici?  Sono lieto che abbiate scelto il mio locale per bere un buon caffè.

Tizio: Oh, finalmente sappiamo qualcosa di lei, è sempre stato così misterioso! Dunque lei è un imprenditore?

Sempronio: Si, ho una catena di locali: bar, negozi, una piccola birreria, piccola ma tutta mia, ci tengo molto a dirlo. In totale una cinquantina di dipendenti. Ma non parliamo di me. Di cosa stavate discutendo, se non sono indiscreto?

Caio: si parlava delle manifestazioni di piazza che stanno affiancando la concessione della fiducia parlamentare al governo. Lei cosa ne pensa?

Sempronio: Bah … io sono un imprenditore e come tale guardo ai risultati. La nostra categoria, soprattutto qui al nord, aveva dato fiducia a quel tale … si, a quell’ex ministro, quello che ora grida più di tutti contro cosa? Contro chi ha la maggioranza in parlamento? Lui che grida contro gli ex DS, vorrebbe la DS-Democrazia dei Sondaggi? Lui che chiama questo “Goveno di due partiti comunisti” e poi afferma che le categorie del fascismo e del comunismo non esistono più! Lui che ora vorrebbe il voto anticipato? Ma se c’è una maggioranza! Non la sua, ma c’è. E poi, i risultati … costui aveva avuto la nostra fiducia, il nostro voto: sapete, la flat tax ci avrebbe agevolato molto, e poi anche noi siamo per l’ordine una buona volta e lui cosa fa? Si autoesclude dal governo! Ma si può?! E ora grida all’inciucio, anzi, fa gridare i suoi all’inciucio solo perchè si è formata una maggioranza diversa dalla sua, fra i due partiti arrivati al primo e secondo posto alle ultime elezioni? Ma la sua, cos’era? Non era un inciucio anche quella? Si era presentato alle elezioni con una coalizione e poi ha formato il governo con un’altra. Ma via … non è più credibile di fronte alla nostra categoria. Se fosse il direttore del mio sistema di imprese, lo licenzierei in tronco. I risultati, dicevo prima: aveva il potere e lo ha buttato via dalla finestra. Come possiamo fidarci ancora di lui? Non ci serve più. Scommetto che appena ha riflettuto sul male che si è fatto da solo …
ambo le labra per furor si morse!

Tizio: Ho capito e condivido il suo ragionamento, anche se politicamente io sono favorevole a questa coalizione, non alla precedente, anche perché questa si è formata con il contributo della democrazia diretta, il voto favorevole di quella tale piattaforma …

Sempronio: Ma via, siamo seri, ma quale democrazia diretta? Era già tutto deciso dai manovratori! Quanti erano quei votanti? 60.000? Su quanti milioni di aventi diritto al voto? Fumo, fumo negli occhi della gente per cercare di arrivare ai referendum propositivi senza quorum o con quorum limitato e al vincolo di mandato per i parlamentari! Con il che la democrazia si auto trasformerebbe in una oligarchia guidata dai gestori di una rete web! A quel punto modificare la Costituzione, introdurre l’elezione diretta del Presidente della Repubblica sarebbe un gioco da ragazzi. E poi, l’ultimo baluardo, la magistratura: basterà abolire l’obbligo dell’azione penale e si farebbero solo i processi decisi dal potere politico.

Caio: La vedo un po’ sul pessimista, non le pare? Per fortuna non credo che tutto ciò possa passare, con l’attuale maggioranza la quale vede l’equilibrato apporto di un’area politica più ragionevole …

Tizio: Hai ragione Caio: anche perchè oggi fra i due attuali componenti della maggioranza chi avrebbe maggiormente da perdere darebbe il partito nuovo, quello appena “scaricato” da destra.

Sempronio: No signor Caio, io non sono pessimista bensì realista. Sa … noi imprenditori siamo abituati a cercare d prevedere gli effetti delle azioni, nostre e altrui. Nulla succede per caso e per capire dove si andrà a parare occorre fare i collegamenti fra i vari eventi. Chi sa fare i collegamenti vince.

Tizio: (fra se’ e se’): Ah, adesso ho capito perché il nostro blogger – che ha passato una vita a dirigere SpA – ha scelto questo titolo per il nostro dialogo di oggi: Politica Spa, la Politica valutata attraverso la cultura di chi opera nelle Società per Azioni … ma … (a voce alta): Ehi, Sempronio … dico a lei … dove sta andando? (Rivolto a Caio): Gli stavo parlando e lui è scomparso nel buio del retrobottega … diavolo d’un uomo!

Caio: Sì, è uno strano personaggio. pare di un altro mondo. Ora fa l’imprenditore ma chissà per il futuro quale altra diavoleria si sta inventando. Cameriere, il conto per favore!

Cameriere: Il caffè è offerto da nostro titolare. Si scusa se si è assentato, ma si è rotto l’impianto di condizionamento e lui ha un diavolo per capello!

Tizio: Beh … che dire? Ce lo ringrazi. Dai Caio, andiamo a casa mia a vedere la discussione al senato: ho un apparecchio TV nuovo, una cannonata, vedrai.

(Tizio e Caio escono dal locale e si avviano verso la casa di Tizio)