ITALIAN FILE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Ottobre, 2019 @ 7:49 am

Detto altrimenti: fila, coda all’italiana       (post 3676)

Anteprima

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I miei amici sanno che da qualche tempo sono spesso a Bologna a fare il nonno. A Bologna i pensionati come me, curiosi, un po’ polemici sono chiamati “umarell” (plurale umarells; altri vorrebbero umarelles). L’umarell è quello che “controlla” i lavori stradali; corregge la manovra di parcheggio altrui; stigmatizza ogni comportamento men che regolare; arriva mezz’ora prima dell’orario di apertura di supermercati; ha soluzioni per ogni problema; etc. etc. Sull’argomento esiste una vasta letteratura, cfr, ivi. Fine dell’anteprima. Ora possiamo iniziare a parlare dell’italian file.

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Italian file: pista ciclabile della Valle dell’Adige

L’anno scorso. Guidavo una comitiva di ciclisti Fiab da Trento a Borghetto all’Adige. Mi si affianca un ciclista estraneo al gruppo e mi si rivolge in tedesco: “Da dove venite? Dove andate?”. Rispondo grazie, siamo italiani, Trentini come lei “Ah … eravate così ordinati, in perfetta fila indiana che ero convinto foste tedeschi”. Umarell autorevole.

Altro esempio di (una) umarell autorevole, questa volta verso nord

Italian file: Auditorium S. Chiara

Work in progress umarell

Una lettera che vorrei inviare alla direzione dell’Auditorium: “Spett.le Direzione, questa mattina alcune persone si sono presentate alla porta dei rinnovi abbonamenti teatrali alle 07,00, pur consapevoli che l’orario di apertura erano le 10,00. Dopo di loro sono arrivati via via altri e alle 10,00 eravamo oltre trenta in attesa, in ordine molto sparso. Aperte le porte, sono entrati per primi i più furbi e all’interno  hanno ricevuto un “numerino” più basso, ottenendo una ingiusta precedenza. Inoltre fuori faceva “freschino”. Mi permetto di suggerire l’adozione di una procedura on line per prenotazioni e pagamenti; in subordine di provare a organizzare l’attesa all’interno dei locali o, in ulteriore subordine, che siano poste delle transenne all’esterno per incolonnare le precedenze in modo corretto, e comunque che i numerini possano essere distribuiti dalla macchinetta interna o esterna con un breve anticipo, ad esempio dalle 09,30. Ringrazio e porgo distinti saluti”. Umarell risolutivo.

Italian file: Laboratori Crosina Sartori per i prelievi di sangue

A Bologna!

Ieri mattina. Non sapevo che si potesse prenotare un appuntamento, mea culpa. Per evitare la fila mi presento alle 06,30. E’ ancora buio ma non sono il primo: quattro persone sono più bonorive di me. Evvabbè. Provenendo da nord un ciclista, velocissimo sul marciapiede in discesa, sfiora pericolosamente noi cinque in attesa: “Vai piano, giovanotto!” L’umarel ha colpito. Domando ad una “collega”: quando aprono? Alle sette, risponde. Sono le 06,45. Arriva in auto un’addetta ai laboratori, ferma l’auto davanti al cancello occupando mezzo marciapiede e mezza corsia stradale. Quattro frecce lampeggianti, all’interno la tizia …  gioca? Legge? Scrive sul telefonino? Sulla strada le auto che si incrociano in quel punto, rischiano un incidente. L’umarell che è in me freme, vuole dirle che non si fa così, è incerto, alla fine tace. L’umarell contenuto, soffrendo un po’, non ha colpito. Scattano le 07,00, si apre il cancellettto esterno: alcuni ritardatari scavalcano la coda. Tutti in rigorosa fila indiana (no italian file, questa volta) entriamo nel locale della macchinetta che distribuisce i numerini: io sono quinto come prima, ma i quattro prima di me, sul marciapiede, erano dopo di me. Evvabbè … Come rimediare? Reclamizzando ed attivando al massimo il sistema delle prenotazioni  e destinando una corsia privilegiata non solo ai bambini (esiste già, molto bene!) ma anche agli anziani specie se difficilmente deambulanti.  Umarell propositivo.

Buoni umarells a tutti!

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