LA MANOVRA FINANZIARIA D’AUTUNNO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Ottobre, 2019 @ 1:29 pm

Detto altrimenti: burro o cannoni?     (post 3678)

Paul Samuelson, grande economista (USA) morto nel 2009. Lo studiavo 55 anni fa per l’esame di Economia Politica (mio Prof. Mario Talamona). Samuelson ci poneva di fronte ad una scelta: vogliamo burro o cannoni?  Il dilemma si ripete da sempre, anche oggi quando le forze politiche si confrontano sulla destinazione della finanza residua o di quel poco che ancora ci danno a credito peraltro senza riflettere sulle grandi somme del bilancio pubblico vincolate nelle cosiddette gestioni separate, somme garantite in favore di chi le percepisce per decine di anni “a prescindere”,  in grazia di priorità che forse oggi non son o più tali. Burrro o cannoni? Finanziamo le borse di studio per i medici specializzandi in pronto soccorso (circa 250 milioni di Euro l’anno) o compriamo un cacciabombardiere F35 in più all’anno? Il costo è solo apparentemente equivalente.

Burro …

Infatti il costo di un F35 non è rappresentato da quei 250 milioni di Euro malcontati (fra acquisto e manutenzione, ma poi le cifre cambiano di anno in anno): infatti il vero costo di un F35 – calcolato secondo i migliori criteri della scienza economica – è il costo di quanto non possiamo fare con quella stessa somma: nell’esempio, quanto ci costa non avere una assistenza immediata al pronto soccorso.

… o cannoni?

Questa mia non è una presa di posizione contro il governo. E’ solo il richiamo ad un metodo di ragionamento e di gestione improntato ai criteri della scienza economica.