GRAECIA CAPTA FERUM VICTOREM CEPIT

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 12 Novembre, 2019 @ 3:04 pm

Detto altrimenti: La Grecia, conquistata (dai Romani), conquistò il selvaggio vincitore ( gli antichi Romani e noi stessi, oggi! N.d.r.) (Orazio, Epistole, II, 1, 156)    (post 3693)

Per dire come la cultura greca pervase di se’ il mondo romano, a cominciare dalla filosofia. E ancora oggi volendo e sapendo osservare le cose, ciò è testimoniato ogni giorno, anche riguardo alla nostra cultura. Nel senso, il pensiero moderno è frutto del pensiero greco, una palestra insostituibile alla quale dobbiamo molto. Ora vi racconto. Questa mattina alle ore 10,00 nella sala Multilingue della Biblioteca di Trento si è riunito il Gruppo di lettura dei Classici della prof senza puntino Maria Lia Guardini e abbiamo discusso …

… della prima testimonianza di un processo pubblico, quello descritto nel canto XVII dell’ Iliade (Lo scudo di Achille): quando l’aedo dice che “nel mezzo ci sono due talenti d’oro”  non allude ai lingotti, bensì ai due piatti della bilancia, la quale rappresenta la giustizia, chiamati con lo stesso nome “talenta”).

… del mito, che racconta una verità flessibile, esposta verbalmente dagli aedi secondo l’enfasi gradita al potente di turno (nonostante che oggi gli aedi si siano trasformati nei   moderni mezzi di comunicazione, resta il fatto che possono essere influenzati dal potente di turno. Vedete l’attualità del mondo classico?)

… della trilogia Agamennone – Oreste – Eumenidi di Eschilo, ed in particolare delle Eumenidi: Agamennone parte per guerra di Troia, gli dei gli impongono di sacrificare la figlia Efigenia. Lui la uccide, al suo rientro la moglie si vendica, ma a sua volta … etc. Martedì 19 novembre, Teatro Sociale di Trento, Orestea.

Eschilo (458 a. C.): utilizza il mito per giustificare il presente, mistifica il presente. Gli umani agiscono irresponsabilmente, perché sono mossi dagli dei: gli dei, Deus vult, Got mit uns , “ci ha aiutato la Madonna Santissima Immacolata”. Egli trasforma le feroci Erinni nelle accondiscendenti Eumenidi (la donna? Che la tasa, che la piasa che la staga in casa). Le feroci Erinni, frutto della cultura matriarcale cretese. Le Eumenidi, sottomesse alla cultura patriarcale di origine indoeuropea, dove comanda Zeus. L’omicida Oreste è difeso dall’avvocato Apollo! La legge è di origine ed emanazione divina.

Oggi: la “divinizzazione” di un leader (troppo) carismatico è diventata per alcuni il mito-obiettivo in cui credere, al quale obbedire, per il quale combattere.

(In questo intervallo, i Sofisti e soprattutto Platone per il quale “gli Dei hanno sempre ragione!”

Euripide (430 a. C.): attualizza il mito e lo utilizza per creare una doppia prospettiva: passato e presente si confrontano. Gli umani sono responsabili individualmente delle proprie azioni. La legge è fatta dagli uomini. I suoi personaggi si rendono ben conto del passato.

Evoluzione del pensiero. Vedete bene come in così pochi anni il pensiero si sia molto evoluto, e come di questa pluralità di pensiero anche oggi si trovi traccia presso la politica e le guerre.

Un mio modesto contributo personale da leguleio qual sono: i diversi tipi di legge: divina, religiosa, morale, naturale, umana. Il Filosofo del Diritto Hans Kelsen mette in guardia contro ogni diritto che non sia espressione diretta dell’uomo. Ma questa è un’altra storia.

Prossimo appuntamento: martedì 26 novembre 2019 ore 10,00 stessa sala. All’ordine del giorno la tragedia Oreste di Euripide. Così chiudiamo il cerchio.

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