SCI E PISTE DA SCI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Novembre, 2019 @ 4:35 pm

Detto altrimenti: a marcord … mi ricordo …  (post 3695)

Io, Genova, classe 1944. Prima sciata a 17 anni a Frabosa Soprana (CN). Un po’ tardi per cominciare, ma si sa, erano altri tempi. E poi, da Genova era lunga. Mappoi ho recuperato alla grande! Ma … come si fa? Vediamo un po’ con ordine.

Musica a Solda (BZ)

Vestiti, tutti “da montagna” cioè non tecnici, tranne i pantaloni di lana, prestati da un amico. Sci. Da amici, un paio di vecchi “icori” quelli con la gobba e il pirulino in cima per fissare le pelli di foca. Tagliato il pirulino; verniciata con lacca la suoletta; date molte mani di olio di lino al legno; sostituite le ganasce degli attacchi con il formaggio marker. Presto sostituiti con …udite udite: Devil Rosso della Persenico, di metallo! Uao! Scarponi: marca Munari (prestigiosa) con tre file di stringhe, acquistati di seconda mano al CAI Ligure. Questo l’inizio. Non vi annoio con l’elenco dei tipi di sci che ho avuto, diri che hanno prevalso i Rossignol Strato con attacchi Nevada a cinghia lunga (una figata passeggiare sci in spalla e cinghie a penzoloni!)  salvo qualche puntata Alu Fisher e di Salomon.

Alpi Marittime (Limone Piemonte, Frabosa, Prato Nevoso, Artesina), tante sciate domenicali da Genova, dalla mattina presto alla sera tardi. Poi, piano piano, le settimane bianche (CH, Megeve, Livigno).

1976, lavoro a Torino, casa in montagna a Cesana Torinese: abbonamento stagionale sulla Via Lattea! Scusate se è poco!

Seggiovia di Fai: dai, partiamo!

Da 33 anni a Trento, Paganella mon amour, si inizia alle 08,30 ed alle 13 a casa a mangiare! Poi il Tonale, dove mi recavo per lavoro e dove ho costituito la Carosello Tonale SpA.

Venga a prendere un caffè alla Malga Zambana

Oggi gli impianti di risalita sono anni luce migliori e le piste sono diverse rispetto ad allora: lisce, veloci, senza gobbe. E gli sci: più corti, rastremati, curvaioli, sensibilissimi. La gente … tanta, soprattutto nei mesi caldi (febbraio-marzo). Io le migliori sciate per me sono quelle di dicembre e gennaio (due soggetti, un anacoluto, ma se quelli gli anacoluti li faceva il Manzoni!).

Paganella: se non è amore questo …

Che dirvi di non scontato, noioso, banale …? Che è bene fare ginnastica presciistica; non bere alcolici mentre si scia; moderare la velocità; rispettare le code; dare la precedenza a chi sta a valle o proviene da destra? Ma dai che queste cosette le conoscete già. Ne aggiungo una che mi sta molto a cuore: quando scendete eseguendo una serie di curve, state attenti a non fare soprattutto una serie di lunghi traversi diagonali: tagliereste la strada a molti sciatori. E poi, in ogni caso, quando arrivate vicino al bordo pista, curvate o fermatevi un paio di metri prima: in tal modo lascerete comunque una fascia libera sulla quale chi scende zigzagando a bordo pista per non intralciare gli altri non si troverà un improvviso e imprevisto ostacolo. Uno zigzagatore appassionato vi ringrazia di cuore!

Per la Malga Zambana: di solito faccio la 1. Una volta che ho fatto la 2 sono volato nel punto “X” (anzi, un po’ più indietro, sulla curva): ma si può?

I miei sci oggi? Salomon Race, m. 170, raggio di curvatura 17 metri: non ti consentono distrazioni. Il 25 marzo scorso mi sono distratto: un volo e rottura della testa dell’omero sinistro e del trochite. Che vi dicevo?

Dalla settimana bianca alla settimana con la nipotina Bianca

Ah … dimenticavo: quest’anno pagherò di meno l’abbonamento stagionale! Sono entrato nella categoria super-senior, quelli nati prima dl novembre 1944. Che c ……!

Good skying everybody!