LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ “INDIVIDUALE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Agosto, 2012 @ 8:24 am

Detto altrimenti: qualità … ne abbiamo bisogno, e non solo a livello societario, ma anche a livello individuale

La certificazione di qualità  è un attestato che certificatori a loro volta “qualificati” rilasciano  alle aziende che risultino rispettare norme e regole di comportamento e di gestione aziendale “di qualità”, secondo standard stabiliti a livello europeo. Essa serve a stimolare comportamenti virtuosi e quindi anche economici. Spesso è un requisito richiesto a società che  vogliano intrattenere rapporti con un ente pubblico.

Quando io per la prima volta la richiesi e la feci ottenere alla società che in quel momento mi era affidata, mi accorsi che io stesso, senza saperlo, stavo già applicando quei principi. Segnalare ogni inconveniente, intervenire a livello di sistema, informare ed informarsi,  soprattutto comunicare, verbalizzare, all’efficienza fare seguire l’efficacia cioè il risultato, coinvolgere, motivare e rispettare il personale, farlo crescere, rendere la crescita della società non necessariamente vincolata all’apporto di una sola persona, etc.. Dopo alcuni esami da parte del certificatore, la società fu certificata. Non mi bastò. Chiesi ed ottenni anche la certificazione ambientale e quella cosiddetta della responsabilità sociale. La prima attestava il rispetto delle regole poste a salvaguardia dell’ambiente. La seconda il rispetto dei comportamenti a tutela della persona dei dipendenti, della loro professionalità, della loro motivazione, della loro crescita, della loro dignità.

Ora avanzo la mia proposta: la certificazione di qualità andrebbe estesa ad ogni singola persona, sia essa amministratore o dirigente, sia esso dipendente. Ognuno dovrebbe poter essere dotato, a sua libera scelta – s’intende – di una tale certificazione, la quale sarebbe la sua migliore referenza. Alcuni esempi: io negherei tale certificazione all’amministratore di una Spa che non facesse certificare la sua SpA con le tre certificazioni citate o che non volesse/sapesse motivare tutti i propri dipendenti. La negherei anche al dipendente che mettesse in atto comportamenti tali da mettere in forse una certificazione aziendale.

Alla fine, se tutti fossero meritevoli di tale certificazione, ne guadagnerebbe la Spa di turno e l’intero Sistema Italia.