PINOCCHIO OGGI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Dicembre, 2019 @ 6:36 am

Detto altrimenti: un testo di filosofia di vita per adulti     (post 3724)

Ho visto il film di Garrone. Quando quel “benedetto Toscano” di Carlo Lorenzini detto Collodi lo scrisse nel 1883, sicuramente non avrebbe potuto immaginare quanto ancor oggi sarebbe stato attuale il suo insegnamento!

Pinocchio è un’icona universale e quel pezzo di legno è una metafora della condizione umana. Il libro è un capolavoro mondiale che ha ispirato centinaia di edizioni, traduzioni in 260 lingue, trasposizioni teatrali, televisive e animate, come quella di Walt Disney. Tra i giudizi favorevoli, quello di Benedetto Croce: “Il legno, in cui è tagliato Pinocchio, è l’umanità … una fra le grandi opere della letteratura italiana”.

Un libro ed un film per adulti, affinchè aiutino i bambini a capirne i significati più profondi. Fra questi, molto attuali, ne cito alcuni:

  • “Sei innocente? In prigione! Hai rubato molto? Sei libero!” (Questo è veramente tragico!). E qui fra i GL-Grandi Ladri a piede libero io mi permetto di collocare in prima posizione i GEF-Grandi Evasori Fiscali. In seconda posizione a pari “merito” gli (ex) amministratori di una (ex) grande banca senese, capaci di mettere in crisi in qualche anno una banca plurisecolare (fondata nel 1472!) e con lei molte istituzioni della sua città i cui bilanci contavano sui suoi contributi (ospedale, università, biblioteca, etc.).
  • “Diffida di chi ti dice che puoi arricchirti senza fatica in pochissimo tempo!”. E qui i “trafficanti di illusioni” colloco i venditori-allo-sportello-delle azioni-della-banca-stia-tranquillo-sono-un investimento-sicuro …
  • Le bugie hanno il naso lungo ma le gambe molto, molto corte: non ti portano lontano.
  • L’istruzione, la cultura ci trasforma da oggetto della politica altrui in soggetti liberamente pensanti, artefici della nostra politica.
  • Il Paese dei Balocchi: tutto a tutti, tanto aumentiamo il debito pubblico. Ed eccoci trasformati in tanti asinelli.
  • Il valore del lavoro e della sua equa retribuzione.
  • La famiglia, il rispetto dovuto ai genitori, l’amore dei genitori per i figli.
  • La scuola: non selettiva, nozionistica e elargitrice di sola capacità, bensì formatrice e dispensatrice di conoscenza (la capacità ci rende abili a svolgere i lavori attuali; la conoscenza ci rende capaci ad apprendere i nuovi lavori del domani, n.d.r.).
  • La malvagità non premia.

Rileggiamolo, questo capolavoro, rileggiamolo oggi che siamo cresciuti e siamo ben più alti dei bambini: ci aiuterà a diventare anche grandi, per non essere come quel  corazziere che aveva detto a Napoleone: “Maestà, io sono più grande di Voi” ed al quale Napoleone rispose: “No, tu sei solo più alto”.