DESTRA, SINISTRA, LIBERALE, DI DIRITTO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Febbraio, 2020 @ 7:18 am

Detto altrimenti: le parole sono pietre …  (post 3764)

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… scriveva Don Milani ad una professoressa! Dice … ma esistono ancora le due categorie destra-sinistra? Al riguardo mi permetto di suggerire la lettura del libro di Norberto Bobbio “Destra e sinistra” Saggine Ed.. Poi ne riparliamo. Liberale? Lo stato liberale puro non esiste più, né potrebbe: il  “Liberi di fare ciò che si vuole a meno che non sia vietato dalla legge” non funziona ad esempio per quanto riguarda l’uso del territorio (bene strategico ed economico: indispensabile, limitato e insostituibile) nel senso che non si può essere liberi di costruire dove e come si vuole. E non funziona nemmeno per tutta la materia che riguarda la vita: nascita, genetica, morte, suicidio, eutanasia, tanto per fare un altro esempio.

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Di diritto? Si, questo si! Funziona e deve continuare a funzionare. Il “Diritto”, cioè l’insieme delle leggi. La legge, dovrebbe essere generica e astratta, ma la nostra società si è molto articolata, connotata com’è da una estesa diversificazione di gruppi e strati sociali, interessi corporativi, partiti politici, ragion per la quale la legge, o meglio, moltissime leggi, sono strumento di competizione e confronto sociale, quasi una causa di instabilità e più che “leggi” ognuna di esse ha la natura di atto specifico di governo di una particolare situazione.  E a monte dei singoli interessi rappresentati sta ormai una molteplicità di “fonti sostanziali del diritto” che fanno concorrenza alla fonte “formale” (il Parlamento): lo stesso governo, le autonomie locali, i sindacati, le associazioni degli imprenditori e dei professionisti, tanto per afre qualche esempio. Dice … ma allora, dove e come l’insieme delle leggi diventa “sistema” di legge? Semplice: nella nostra Costituzione, sentinella rigorosa a guardia dei principi fondamentali del nostro vivere civile da cittadini.

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Le strisce! Mettiamole le strisce!

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Facciamo un passo avanti a cambiamo la scala del ragionamento. Quello che ho detto sin qui vale anche a livello europeo. Anche qui ritroviamo una molteplicità di centri di interesse e di fonti del diritto diverse. Anche qui si può e si deve passare da un “insieme- somma” ad un “sistema organico-sintesi” attraverso lo stesso meccanismo: la Costituzione dell’UE, o meglio, la Costituzione degli Stati Uniti d’Europa.

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