MODELLISMO DI … CARTONE!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Aprile, 2020 @ 5:56 pm

Detto altrimenti: per ingannare il tempo (post 3872)

In regata con il mio Fun Whisper ITA 526

Bloccati in casa. Sistemi armadi e cassetti; leggi; pubblichi post; scrivi un libro; ascolti musica; chatti; ti  inventi pedalate in bicicletta e veleggiate in barca; ti fai  un’altra discesa (virtuale) con gli sci, e poi … ma sì, dai, un po’ di modellismo “a vela” già che sei un velista! Con cosa? Fondamentalmente con quello che hai sottomano: cartone, nastri adesivi, i bastoncini per i fiori e gli spiedini di legno per la cucina. Poi, man mano che i modelli procedono, si affina l’esperienza e aumentano le esigenze. Guardate un po’ quali istruzioni mi sono dato
per la realizzazione di un secondo modello analogo dopo che ho realizzato il veliero “Sara” . Notate che “il” Sara (al maschile: noi Liguri abbiamo un’antica tradizione e presupponiamo il termine “legno”, la parte per il tutto, da cui il ”legno” Vespucci, tanto per fare un esempio), il Sara dicevo ha tutte le manovre come una barca vera: randa terzarolabile, tangone per lo spinnaker, drizze per issare le vele, scotte per regolarle, vang, carica alto e basso del tangone, etc.. Ed ecco le istruzioni:

Il Sara: si noti il fiocco tangonato

Proporzioni: mantenere quelle base di “Sara”
Realizzazione: per fasi separate.
Innovazioni progettuali: sponde posteriori ribassate – timone appeso con pala a vista oppure poppa inclinata – sponda posteriore più spessa, con gavoncino – boma un poco più basso – tangone un poco più lungo per tangonare il genoa – incollare sempre i golfari – draglie anteriori più basse.
Materiale da procurarsi: cartoni rossi, verde, comuni – taglierino più robusto – succhiello mini mini – spago finissimo – fil di ferro finissimo – lamierino sottilissimo – 50 anellini a vite – morsetta da tavolo – nastro adesivo bianco alto opaco – nastro rosso per linea di galleggiamento – spiedini legno – pennarello verde – lettere adesive per nome e numero velico – cordoncino nero per bottazzo.

Il Sara con un veliero per la pesca d’altura in navigazione sul … tavolo della cucina! (Entrambi battenti la bandiera di Genova)

Verificare disponibilità di: spille da balia – trapani con punta finissima – stuzzicadenti.
Operazioni preliminari: applicazione del bottazzo a 360 gradi –  albero: 2 attacchi per boma, tangone, 2 stralli di prua, volanti alte e basse, windex, frusta, crocette appoppate – bompresso: attacco per due stralli e caricabassi orizzontali e verticali – boma: due attacchi alle estremità:  attacco per vang, anellini per tangone, attacco per randa – pavimento esterno: attacco per scotta randa – sedili: realizzarli e colorarli prima – fiocco: strallo inferito, tre fori, una stecca – randa: strallo-drizza inferita, tre fori, terzaroli, matafioni stecche, n. velico, forma più ad ala di aereo (v. frusta) – poppa: golfari per legni sostegno boma – poppa: superficie superiore di appoggio, più larga, con controparatia e sportello gavoncino -paratia tambuccio: disegnare prima gli strumenti.

Ancora ricavata da una clips; il secchiello della catena da un biglietto da visita. Le luci di navigazione – rossa sul fianco di babordo – sono finte!
Da notare il mezzo marinaio fissato sulla coperta.
Una Star vera, per darvi l’idea

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No, raga, scialla, non sono un ex maestro d’ascia, ma solo un Ligure galleggiante e velista, regatante sul Garda con la mia barca da regata, un Fun francese di nome Whisper, numero velico ITA526 e … tanta passione! I modellini … ora li costruisco a tempo perso in cartone. Da ragazzo, a casa a Genova, con il legno delle cassette della frutta e poi, all’oratorio, in compensato, realizzai una Star di 60 cm lft (lunghezza fuori tutto) che galleggiava e veleggiava! Peccato che non abbia nemmeno una foto! Evvabbè …

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La carrozza di Cenerentola con tanto di principe a bordo

Dice … ma tu caro blogger, realizzi solo modellini di barche a vela? Rispondo: no raga, scialla! Ho tre nipotine ed allora … allora ho costruito anche la carrozza di Cenerentola e vi devo dire che la parte più difficile è stata riuscire ad ottenere i volumi del tetto della carrozza. Poi, quelli i cavalli li ho comperati, che la cartapesta non la so lavorare. La carrozza è dotata di ogni accessorio: il baule portabagabli esterno, la scaletta per agevolare la salita alle signore, il timone girevole, la frusta.

Particolari tecnici

Ma non è finita qui. infatti ho sì tre nipotine, ma il mio vicino di pianerottolo è un vivace bimbo per il quale ho realizzato qualche areoplano: dalle barche a vela agli aerei il passo è breve in quanto funzionano tutti con i flussi dell’aria!

Questi ancora non volano, ma chissà che prima o poi …

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