GLI INVISIBILI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Maggio, 2020 @ 5:19 pm

Detto altrimenti: quando il meglio è nemico del bene   (post 3886)

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Stavo per pubblicare il post della mia prima uscita in bicicletta, la prima dopo la clausura Covid19. Poi ho parlato con la mia amica Francesca Ferrari ed ho cambiato il palinsesto. Dei 40 km di pedalata di stamane, vi offro solo una foto, scattata al Ponte di Nomi sull’Adige, 18 km a sud di Trento, sulla via del rientro a casa.

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Una famiglia. Quattro figli, uno sordomuto, tutti nati in Italia. Solo il papà ha il permesso di soggiorno. Papà e mamma senza lavoro. Dice … ma come mai si sono ridotti così? Rispondono: arrivarono in Italia anni fa dal Kossovo; il papà ha subito e scontato una condanna penale. I figli vanno bene a scuola e mangiano … anzi, mangiavano quello che un’associazione di volontariato portava loro giornalmente. Bene. Poi è arrivato il meglio, nel senso che per “razionalizzare”, tutto è stato ricondotto nell’orbita del Comune, al quale sono stati segnalati. Il Comune li ha presi in carico ma l’assistenza che ricevono non è regolare mentre l’appetito dei ragazzi e dei genitori si.

Di loro si prende cura la mia amica citata, Francesca Ferrari (Viale Trieste 7/2, tel. 335 1805211), una signora di 85 anni che opera da una vita per la vita degli altri; una signora che a suo tempo è stata consigliere comunale per quattro consiliature; che ha lavorato per anni in Vaticano e per anni in missioni estere; che è conosciuta molto positivamente in tutti gli ambienti del sociale, della Curia e della politica cittadina (io sono solo il suo “ragazzo di fatica”). Francesca mi chiede di darle una mano per acquistare un forno elettrico che consentirebbe alla sua assistita di preparare il pane per tutta la famiglia.

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Da parte mia  –  fino a copertura di questo acquisto – destino allo scopo l’intero ricavato lordo della vendita del mio libro qui a fianco (prenotabile subito con sconto ad €10,00 al mio indirizzo riccardo.lucatti@hotmali.it – 335 5487516 e disponibile fisicamente dopo il 13 maggio). Solo che non so se e quando incasseremo questi denari (che sarebbero da versare direttamente a Francesca) mentre la famiglia ha bisogno di mangiare ogni giorno da subito! Pertanto chiedo: vi è qualcuno fra i miei lettori che può dare una mano, rivolgendosi a me per il libro o anche – se preferite – direttamente a Francesca per ogni intervento che esuli dall’acquisto del libro? In questa circostanza, l’importante non è il mio libro, ma che si raccolgano comunque i denari sufficienti all’acquisto del forno.

Grazie a tutte e a tutti, e … scusate questo inconsueto utilizzo di un blog. 

Attenzione: post scritto il 4 maggio; ho ricevuto un forno in regalo il 5 maggio;
l’abbiamo installato presso la famiglia ieri, 6 maggio!

P.S.: questo mio articolo è stato scritto il 4 maggio. Questo post scriptum il 7 maggio perchè ieri, 6 maggio 2020 a pag. 4 de l’Adige (quotidiano locale, n.d.r.) leggo: “Pd e Italia Viva per la sanatoria – Confronto sulla regolarizzazione degli “invisibili”. Si tratta di regolarizzare circa 600.000 lavoratori in nero: raccoglitori di pomodori, colf, badanti etc., stranieri e italiani.

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