IL GIRO DEL BRENTA IN BICICLETTA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Luglio, 2020 @ 5:28 pm

Detto altrimenti: io queste “cose” le facevo trent’anni fa! Braviii!!! (post 3951)

Questo è un postaltrui, dell’amico Alessandro Zorat.

Inizia

Con bici da corsa!

Un paio di giorni fa con l’amico Fabrizio abbiamo imbastito un bel giro (quasi) del Brenta: da TN a Dimaro abbiamo barato, prendendo il trenino della Val di Non. Poi su a Passo Carlo Magno.

Campo Carlo Magno

E’ dura ma solo fino a Folgarida, poi e’ molto pedalabile. Discesa fino a Pinzolo dove abbiamo finalmente visto il cartello della “ciclabile”. Bellissima e molto varia la ciclabile lungo il Sarca. Poi abbiamo optato per il lato orografico sinistro: Ragoli, cascate del Rio Bianco, Stenico. A Stenico il progetto iniziale era di scendere verso Ponte Arche, ma se “giro del Brenta” deve essere, allora è stato  piu’ corretto salire a Molveno, Andalo e rientrare da Mezzolombardo. Bellissimo giro (e scusate se è poco! N.d.r.).

Un punto che non so bene a chi riportare: il trenino della TN-Male’ non ha piu’ il vagone che trasporta una ventina di bici che avevo utilizzato in passato. Ha solo una 4 o 5 appendi bici dove d’inverno si mettono gli sci, massimo 10 bici per treno. E alla biglietteria a TN ci hanno chiesto se avevamo la prenotazione – che non avevamo. Pero’ ci hanno caricato egualmente. Si sono poi aggiunte altre due bici (e-bike) e il nostro treno era saturo. Alla fermata di Mezzocorona ferrovia si sono presentati altre due ciclisti, ma – non essendoci posto per le bici – li hanno rimandati “al prossimo treno se avra’ posto”. E se avessero avuto la prenotazione? Avrebbero fatto sbarcare noi per far posto a loro? O hanno modo di sapere prima della partenza se ci sono prenotazioni attive? (ne dubito molto). Anche per il trasporto delle e-bike sulle corriere, ora Trentino Trasporti fa storie e non ti fa il biglietto ma poi: “Chieda all’autista che magari gliela prende”.Peccato che una provincia che vuol essere “bike-friendly” all’atto pratico poi lo sia così poco!

Verso Ragoli

Finisce

Che dire? Bravissimi Alessandro e Fabrizio, meno bravi i dirigenti della Trento-Malè e di Trentino Trasporti. P.S.: Alessandro, che bici avete usato?

Alessandro risponde: “Ho visto che nel tuo PS chiedi che bici abbiamo usato. La mia e’ una splendida Rewel in titanio. Mi piace perche’ la fanno vicino al santuario di Pietralba (BZ). L’ho trovata a seguito di una ricerca di  “bicicletta titanio” su subito.it, e – caso volle – questa era in vendita qui vicino (Mori). Fabrizio ha una Giant in carbonio con parti (freni, cassetta, ruote, mov. centrale, etc) di livello MOLTO alto. Alla fine pero’, quel che conta sulle salite pare siano l’eta’ (69 contro 53) e il peso (75 contro (credo) 65). Ma Fabrizio e’ un amico e, senza darlo a vedere, si adegua alle mie velocita’”.

La mia Wilier verso Comacchio

Rispondo a mia volta: la mia mtb muscolare è una Wilier di 10 anni fa (modello “18 carati”) e va ancora benissimo.

L’ho riverniciata (errore!), ho cambiato i pedali e il rapporti al pedale e incorporato i cavetti dei freni.

La mia bici da corsa ha 37 anni, una “Camilotto Expert” del peso di 9 km, and still going strong. I miei problemi sono l’età (76) e il peso (80): ora … con l’età non c’è niente da fare; con il peso ci sarebbero soluzioni, ma io so resistere a tutto tranne che … alle tentazioni del buon cibo e dello chardonnay di Riva del Garda!

Adesso è così (Lago di Cavedine)

Poi ho anche una e-mtb motore Bosch, barreria 400, che ormai devo usare per le salitacce visto che non voglio fare un regalo all’INPS!

Ed ecco l’ultima nata, la mia “ibrida”

Viva la bike … e già che ci sono vi ri-regalo la mia poesiola a lei dedicata:
BICI PERCHE’

Perché / in una chiesetta al Ghisallo / riposa sospesa / antica reliquia a pedali.
Perché / insieme a lei / tu scali la vetta / compagno soltanto a te stesso.
Perché / ti ha insegnato / ad alzare più spesso lo sguardo / a scrutare che cielo farà.
Perché / sempre incontri qualcuno / che non ha timore / di aprire la sua vita al vicino.
Perché / con il vento dei sogni / giocando / ritorni un poco bambino.
Perché / restituisce / ad un uomo affannato / profumi di suoni e colori.
Perché / in salita / ricorda ad ognuno / che volendo e insistendo si può.
E poi, … perché no?