ITALIA VIVA, TRENTOVIVA, PIUTRENTOVIVA, IDEA VIVA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 10 Settembre, 2020 @ 11:16 am

Detto altrimenti: multa paucis, molte idee importanti a poche persone    (post 4007)

Sono un manager che a metà della carriera si è despecializzato, è diventato Direttore Generale, Amministratore Delegato, Presidente di SpA e i direttori finanziari li ha avuti come dipendenti. Tuttavia un po’ di finanza gli è rimasta “attaccata” …

1 – TIR – TITOLI IRREDIMIBILI DI RENDITA (non sono un debito)

Aprile 2020: scrivevo un libro sull’opportunità che l’Ente Pubblico emettesse TIR, Titoli di Risparmio Irredimibili

25 agosto 2020: Banca Intesa Sanpaolo emette 700 milioni di irredimibili al 5,5% lordo (tassati al 26% in quanto emissione privata) e riceve 6,5 miliardi di prenotazioni.

Sarebbe interessante conoscere la composizione italiana e/o estera di chi ha prenotato quei 6,5 miliardi, ed il taglio dei titoli.

Si può prevedere che il Sanpaolo lanci altre emissioni e sia seguito da altre banche italiane e straniere.

Ciò spiazzerà gli attuali titoli di stato redimibili. Lo Stato deve iniziare a emettere suoi irredimibili allo stesso tasso o anche qualcosa di meno, considerando che potrà tassarli come tassa i BOC-Buoni ordinari Comunali, cioè al 12,5%, magari lanciandoli in sostituzione volontaria delle scadenze dei titoli redimibili.

2 – BOC- Buoni Ordinari Comunali (BOProvinciali, BORegionali)

Devono avere durata superiore a cinque anni, la legge (art. 35 L. 724 del 23.12.94  non ne stabilisce la durata massima quindi potrebbero essere irredimibili con una modifica alla legge circa la maggiorazione del rendimento). Comunque sono a destinazione vincolata a investimenti specifici e convertibili in azioni delle Spa di scopo. Rendimento oggi, de iure condito, redimibili, +1% rispetto ai titoli redimibili dello Stato. Domani, de iure condendo, irredimibili, ad esempio + 2%.

3 – RECOVERY FUND

L’inizio dello sviluppo industriale della Cina si è basato sul fatto che il governo centrale assegnava le risorse finanziarie direttamente ai progetti locali, scavalcando la serie degli Enti Pubblici intermedi.

Si potrebbe intervenire a livello governo-parlamento per ottenere quanto segue:

Sull’esempio positivo del nuovo ponte di Genova, i Recovery Fund alle Città Metropolitane e ai capoluoghi delle Regioni Autonome e delle due provincie autonome siano assegnati direttamente alle città vincolati a progetti di investimenti specifici, con la garanzia del Sindaco nominato Commissario Straordinario. A Trento ciò potrebbe valere per la metropolitana leggera di superficie, la funivia Trento Monte Bondone e forse anche per l’interramento della ferrovia.

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