RESTART restarts!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Novembre, 2020 @ 10:20 am

Detto altrimenti: riprendono gli Eventi Restart     (post 4077)

L’Associazione Restart … riparte! – V. post precedente: in ricordo dei due giornalisti trentini Piergiorgio Cattani a Antonio Megalizzi, sabato 28 novembre ad ore 11,00 si tiene una conferenza stampa di Restart Trentino, associazione voluta cinque anni fa dall’allora non ancora Senatrice Donatella Conzatti, la quale continua a volermi alla sua presidenza. La conferenza può essere seguita al link https://meet.google.com/xfw-zywf-hzr e su di essa riferirà la stampa domani. Io mi limito qui ad esporre quello che potrà formare oggetto della ripresa degli Eventi Restart, come accennerò molto brevemente nel mio intervento di saluto e introduttivo.

Restart è la sede nella quale cerchiamo di sviluppare un pensiero comune, che è tale in quanto elaborato sin dall’inizio con il contributo di tutti e che quindi per questa sua specifica genesi deve essere definito – come ci ha insegnato Don Lorenzo Guetti – un vero e proprio Bene Comune. Ma qual è l’ambito spaziale entro il quale si attua questa sintesi? Sicuramente quello rappresentato dai nostri Associati e da chi pur non essendo tale viene ad assistere ai nostri eventi. Ma ciò per noi non è sufficiente e non ci basta, non tanto perché noi si voglia far condividere uno specifico contenuto, quanto piuttosto perché il nostro primo obiettivo è allargare l’ambito della condivisione del metodo che è quello della reciproca informazione, del confronto, del dialogo: in una parola, della “comunicazione” intesa in senso latino della communis actio, azione comune.

E ciò oggi è maggiormente necessario di fronte al manifestarsi di due fenomeni che si paradossalmente si sviluppano, ognuno, in direzione reciprocamente contrastante. Infatti, da un lato la complessità dei problemi tende a farli considerare in una scala più ampia, ovvero di sistema. Mi spiego: un problema comunale, ad esempio quello della Funivia che deve unire il centro città di Trento con un suo quartiere in quota, in realtà è “anche” un problema provinciale e statale se non altro per la possibilità di utilizzare attraverso la Provincia fondi statali ed europei.  Esso inoltre è anche un problema intercomunale, interprovinciale, interregionale ed euregionale, in quanto può dare l’avvio alla creazione di una nuova area “bike-area” sull’esempio del Tirol Bike Safari, nuovo prodotto turistico che metta a reddito una risorsa naturale al cui pieno utilizzo non è stata dato ancora la dovuta centralità: il dislivello, in tutte le stagioni.

In direzione opposta si muove il secondo fenomeno, nel senso di un geloso arroccamento su se stessi dei sistemi politici “superiori” dispetto a quelli “inferiori”. Mi spiego: a Roma si discute come selezionare i progetti finanziabili con il Recovery Fund fra le centinaia di idee e proposte avanzate da soggetti diversissimi.  Nella nostra Provincia si scrive di 32 progetti, si parla della loro finanziabilità, senza coinvolgere il Comune interessato. E ciò benchè il  Comune sia “luogo geometrico” non dei punti ma delle Persone su tutte e sole le quali ricadono gli effetti delle decisioni ovunque assunte: in vetta (UE, Stato) e a mezza montagna (Provincia). Ed allora cominciamo ad usare i termini giusti, le parole appropriate perché ”le parole sono pietre” (firmato questa volta da un altro don,  Lorenzo Milani): il Comune è l’Ente più diretto; poi vengono gli altri Enti, via via sempre meno diretti. Insomma, dobbiamo dare vita ad una seconda Nuova Età dei Comuni. Questa sarebbe solo l’attuazione di un principio ormai consolidato, quello di sussidiarietà che riespongo con un lessico più adeguato: “non faccia l’Ente meno diretto ciò che può fare meglio e prima l’Ente più diretto”.

Concludo: l’Associazione Restart opera perchè si passi da un pensiero comune ad un governo (più) comune.

Riccardo Lucatti – Presidente Restart; coordinatore del Tavolo Finanza ed Economia mista promosso da Italia Viva Trentino.