1 GENNAIO 2021 – AGITU PER NON DIMENTICARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Gennaio, 2021 @ 7:05 am

Detto altrimenti: Restart Trentino, riparti Trentino, anche dall’esempio di Agitu! (post 4124)

Dalla sua fondazione sei anni fa, sono Presidente dell’Associazione Restart Trentino, voluta dall’allora non ancora senatrice Donatella Conzatti. In tale veste, all’interno della nostra azione in difesa delle Donne, mirata alla realizzazione della parità di genere e del loro pieno riconoscimento, nel 2017 ero salito nella sua valle letteralmente alla ricerca di Agitu. Da lì è iniziata la sua conoscenza.

Oggi, il primo pensiero dell’anno è per lei, per Agitu, per come farla vivere nel nostro ricordo e nel suo esempio di quello che aveva realizzato, nell’insegnamento che ci ha lasciato. Diciamo pure che non era partita da zero, in Etiopia aveva studiato, la famiglia era benestante, tuttavia era fuggita perchè perseguita in quanto incitava i contadini a non vendere le proprie terre alle multinazionali in un paese nel quale il susseguirsi di tirannie e di dubbie democrazie si alternava al susseguirsi delle guerre e delle carestie. Le guerre, soprattutto quella costosissima per entrambi i contendenti con l’Eritrea, fatta cessare da Sahle-Uork Zeudè, primo presidente Donna nella storia etiope e attualmente unico capo di stato Donna in tutta l’Africa, grazie alla sua storica visita in Eritrea nel 2018. Agitu era venuta nella nostra regione, aveva studiato, aveva fatto per qualche anno la barista e poi la grande sfida!

Man mano che cerco di ricostruirne il percorso, scopro che era stata assistita dalla mia cara amica Francesca Ferrari; che per via del suo nuovo negozio in Piazza Venezia, stava stringendo amicizia con un suo vicino, il mio amico e socio di barca (a vela) Gianfranco Busana, titolare della adiacente copisteria.

Come ricordarla? Come continuare idealmente la sua opera? Mi permetto di suggerire qualche ipotesi:

  • Innanzi tutto: che si comprenda appieno il valore di quanto Agitu ha fatto e non si perda l’occasione di farne un MODELLO DURATURO di un Valore importantissimo che il Trentino aveva saputo/potuto attrarre e sviluppare come Terra ad alto Potenziale Umano, Civile e Sociale;
  • che si comprenda che l’accoglienza degli immigrati (mi riferisco al suo assassino) deve essere più completa sotto il profilo dell’assistenza psicologica;
  • che la Provincia si faccia carico di rilevare la sua azienda per trasformarla in un laboratorio permanente da affidare a giovani immigrati;
  • che del suo percorso si faccia un modello da ripetere in altri settori, previo esame a tappeto delle eventuali imprese artigianali destinate a scomparire per mancanza di successori familiari;
  • che se ne faccia oggetto di una tesi universitaria e di una conferenza itinerante per le scuole medie;
  • che si evidenzi anche a livello nazionale, la differenza fra il percorso di Agitu e i non-percorsi della stragrande maggioranza dei beneficiari del reddito di cittadinanza.

Per quel poco che sta in me mi attiverò in questo senso. Riposa in pace, Agitu! Nel frattempo, il Trentino può ripartire anche dal tuo esempio.

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