“CONTE HA FATTO ANCHE COSE BUONE”

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Gennaio, 2021 @ 7:40 am

Detto altrimenti: mentre Renzi …                 (post 4541)

Una volta un mio vecchio capo mi disse: “Io non la pago perchè mi racconti ciò che di buono ha fatto, ma perché in società non si commettano errori”.

“Conte ha fatto anche cose buone”. Qualcuno mi dice questa frase. Al che replico: in una situazione di grandi bisogni e di grande disponibilità finanziaria (derivante dal continuo ricorso all’ aumento del debito pubblico) chi non avrebbe saputo fare anche cose buone?

Il problema si pone perchè non sono state fatte cose importanti che avrebbero potuto-dovuto essere fatte: la prima che mi viene in mente è l’adeguamento del servizio trasporto scolastico sul quale non si è intervento pur essendoci stato tutto il tempo per farlo, mentre ci si è preoccupati delle rotelline sotto i banchi di scuola (e di quelle sotto i monopattini!). Da qui è derivato che l’Italia è il paese con meno ore di scuola effettuate in presenza in tutta Europa.

Quanto poi alle chiusure tutte italiane a macchia di leopardo cangiante che si contrappongono nettamente alla modalità tedesca (chiusure totali più nette), queste vanno valutate alla luce del fatto che l’Italia ha il maggior numero percentuale di vittime in tutta l’UE.

Altra decisione non condivisibile, i 600 euri a tutti e i ristorni sugli acquisti con bancomat a tutti. Sento che a fronte di ciò sarebbero stanziati 4,7 miliardi mentre per la sanità, per i giovani, per il turismo, per la cultura, prima dell’intervento di Renzi sarebbero state previste somme dello stesso ordine di grandezza: eccessivo per la prima, esiguo per le seconde.

La seconda “cosa” in ordine di gravità è il rifiuto dei 37 miliardi del MES, un quasi regalo a condizioni meno vincolanti di quelle del Recovery. IL perchè ancora non ci pè stato dato.

Ma la cosa di gran lunga più grave che Conte ha fatto è stato il volere gestire “riservatamente” il Recovery Fund. Nel fare ciò Conte
ha violato le forme e la sostanza della democrazia parlamentare rappresentativa;
ha rinunciato all’apporto della componente più esperta della compagine di governo;
– non si sta preoccupando minimamente di dire come intende avviare il rientro del debito (pensa forse ad una patrimoniale?);
ha trattato una componente della sua maggioranza di governo come se fosse una forza di opposizione. Quindi, perchè ora Conte si dovrebbe lamentare se Renzi si colloca dove lui stesso lo ha collocato?

Mi chiedo: come mai si è comportato in tal modo? Cerco di rispondere. La sua inesperienza di governo e di general management ha fatto sì che sia stato preda inconscia di cattivi sostenitori-suggeritori politici. Infatti, a pensar male … non si può escludere che costoro abbiano cercato di mettere il loro cappello sull’intera azione finanziaria del governo, riducendola soprattutto ad una mega distribuzione delle risorse più che ad una azione di tutta la compagine governativa mirata anche ad investimenti produttivi per il domani. Praticamente: una gestione privatizzata di una enorme paghetta per tutti per una campagna elettorale permanente.

Come sta reagendo parte della popolazione e degli osservatori anche esteri? Molti reagiscono sulla base di valutazioni superficiali della superficie dell’accaduto, non avendo indagato la ragione di fondo della doverosa azione di Renzi che è la difesa delle forme e della sostanza della democrazia parlamentare (sulle quali mi arei aspettato un intervento del Capo dello Stato); e non avendo indagato sui 61 contenuti dell’azione di Renzi, che peraltro hanno già portato alcuni miglioramenti nella gestione Recovery.

Concludo: quando sento quella frase “Conte ha fatto anche cose buone” mi viene in mente un libro dello storico trentino Francesco Filippi che ho letto di recente “Mussolini ha fatto anche cose buone”.


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