DALLO SCHIAFFO DI ANAGNI ALLO SCHIAFFO DI ERGOGAN

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Aprile, 2021 @ 6:18 am

Detto altrimenti: la storia si ripete, ma … che miseria!     (post 4238)

1303: gli emissari dell’Imperatore Enrico IV umiliano il Papa Bonifacio VIII, tal che prendono le difese del Papa persino i suoi stessi avversari, fra i quali un certo Dante Alighieri che vede l’offesa fatta al Papa come fatta a Cristo:

Perché men paia il mal futuro e ‘l fatto,
veggio in Alagna intrar lo fiordaliso,
e nel vicario suo Cristo esser catto.
Veggiolo un’altra volta esser deriso;
veggio rinovellar l’aceto e ‘l fiele,
e tra vivi ladroni esser anciso.

2021: La storia si ripete con lo schiaffo che il “signor” Erdogan ha voluto dare alla Presidente della Commissione Europea, la Signora Ursula von der Leyen, ricevuta insieme al Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel: i due uomini sulle poltrone d’onore con le bandiere alle spalle, lei, la Donna, di lato, separata da qualche metro, su un divano.

Qualche considerazione: il comportamento del “signor” Erdogan di definisce da solo. Il “signor” Charles Michel avrebbe dovuto andare a sedersi a fianco di Ursula. L’offesa è fatta a tutti noi cittadini dell’UE e a tutte le Donne. La mia massima solidarietà a Ursula e a tutte le Donne, presso le quali, in quanto uomo, mi scuso a nome della mia stessa “categoria”.

Due sassolini via dalla mia scarpa:

1 – E’ tipico di politici “vecchi” a prescindere dall’età, “medievali” nel senso più deteriore del termine – maschilisti al punto da definire la politica al femminile come politica del …”sesso femminile” (sic!) – affermare la loro pretesa superiorità (superiorità? Ma mi faccia il piacere, direbbe Totò!) già con il loro ricevere la collega Donna stando stravaccati su una poltrona o su un divano, mentre l’interlocutrice è (dignitosamente e compostamente!) fatta sedere su una sedia: il politico “tronista” che giudica e valuta la “donna” di turno.

2 – Mutatis mutandis, io stesso nella mia lunga vita di lavoro ho vissuto un’esperienza del genere: ero Direttore Generale di una società che stava vendendo una sua partecipazione ad un terzo. Il mio presidente si era seduto al di là del tavolo, a fianco dell’acquirente. Io cercavo di fargli capire come il suo posto sarebbe stato al mio fianco: anche la posizione attorno ad un tavolo o in una sala di rappresentanza ha un significato.