TELECABINA TRENTO – MONTE BONDONE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Marzo, 2023 @ 3:58 pm

Se ne parla da molti decenni. Appunto … se ne parla! Recentemente già finanziata da Roma per oltre la metà della somma necessaria (35 milioni, se non erro). Il progetto è osteggiato soprattutto
– da chi prevede una gestione in passivo;
– da chi afferma che lo sci del Bondone non è all’altezza di sostenere afflussi elevati di sciatori;
– da chi teme che la montagna sia inquinata dal troppo affollamento.

Al che mi permetto di ribattere che occorre ampliare l’angolo visuale del giudizio e invito a
– considerare che Trento è rimasta l’unica città di montagna in regione, in Italia e all’estero non collegata alla sua montagna;
– considerare la necessità di collegare un quartiere cittadino con il suo centro;
– vitalizzare la parte “in quota” della città;
– non focalizzarsi sullo sci;
– quanto all’economicità della gestione, valutare l’INDOTTO che esso genera; ed inoltre inserire l’impianto in una SPA MISTA PUBBLICO PRIVATA MULTISERVICE insieme a società comunali che oggi disperdono molte energie nell’inutile pagamento di rilevanti imposte sul loro utile di bilancio;
– utilizzare una SpA mista pubblico-privata perché in esse il potere gestionale è sempre unito alla responsabilità dei risultati;
– fare di questo impianto il generatore di un nuovo prodotto turistico: la vendita dei DISLIVELLI in TUTTE LE STAGIONI, portando in quota i numerosissimi cicloturisti che sempre più numerosi attraversano la valle dell’Adige e facendoli “planare” verso Trento, Rovereto, la Valle dei Laghi, il Lago di Garda e indirizzandoli anche in direzione opposta, dando in tal modo l’avvio ad un progetto bi-provinciale analogo al TIROL BIKE SAFARI realizzato dall’Austria, prodotto turistico che ha messo in rete oltre 700 km di ciclo discese!
– valutare il collegamento con la ciclabile del Lago di Garda in corso di realizzazione la quale attirerà un enorme numero di ciclo turisti ed infine per avvalersi dell’ottima rete delle nostre piste ciclabili di fondo valle, a sua volta in corso di messa a sistema;
– valutare il collegamento con il sistema ciclabile della Valsugana in occasione del suo imminente collegamento a Trento;
– invitare tutti a leggersi i Quaderni di Cicloturismo e di Ciclo Escursionismo editi dal CAI Centrale e reperibili in internet, i quali testimoniamo che la frequentazione in bici della montagna non va ignorata né vietata, bensì va regolata;
– impostare e gestire il progetto secondo la tecnica del General Management, affidandone la responsabilità a persona despecializzata, capace di svolgere questo ruolo, la quale operi sulla base di un funzionigramma e non di rigidi organigrammi;
– PER RISPETTARE IL RAPPORTO FRA INVESTIMENTI E BIGLIETTI VENDUTI, si può ipotizzare di calcolare il rilevante indotto a fronte del quale, ai fini del rispetto del citato rapporto, rapporto, applicare l’ammortamento finanziario e cioè che non tenga conto di eventuali contributi esterni.

Riccardo Lucatti, Trento – Sciatore, ciclista, velista, ex istruttore sezionale di alpinismo, “Senatore” della sua sezione del CAI; P-AD-DG di lungo corso; già ideatore e fondatore di Carosello Tonale SpA; da anni felicemente in pensione e attualmente responsabile del TAVOLO DI LAVORO FINANZA ED ECONOMIA MISTA DI ITALIA VIVA TRENTINO AA.