ELEZIONI PROVINCIALI TRENTINE: PER GOVERNARE IL PASSATO O IL FUTURO?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Marzo, 2023 @ 7:35 am

In casa: ci abituiamo ad un tappeto sfilacciato, ad un mobile un poco sbrecciato e anche se li guardiamo … non li “vediamo” più. Tuttavia, in occasione di un trasloco, “vediamo” tutto con occhio critico.

Anche in politica: dobbiamo “traslocare” da una vecchia, consolidata visione abitudinaria ed avere la capacità e la forza di superare le nostre comode “assuefazioni” alle quali siamo pigramente affezionati, e dalle quali direi anche troppo condizionati! Il che è anche comprensibile, ci mancherebbe altro! Siamo cresciuti con quell’ “arredamento”, lo abbiamo condiviso, ce ne sentiamo parte costitutiva, quindi cambiare ci potrebbe sembrare un po’ quasi come tradire noi stessi.

E invece il vero “tradimento” sarebbe un altro, cioè sarebbe quello che faremmo (a noi e) soprattutto alle nuove generazioni: la mancanza di un rinnovamento, di una riforma del sistema nel senso di dotarci di governanti che sappiano guardare e vedere, vivere e affrontare i cambiamenti del “mondo”, letteralmente dell’ “insieme delle relazioni umane interpersonali e interpolitiche”.

E per capacità di relazioni interpolitiche intendo governanti appartenenti a gruppi/partiti/correnti di pensiero di quella “catena di trasmissione politica” ininterrotta che va dalla nostra Provincia Autonoma a partiti centrali a loro volta connessi con gruppi europeisti (RENEW EUROPE) , perchè “politica non facit saltus”, la politica non subisce interruzioni, soprattutto da un anno a questa parte, cioè da quando è iniziato un attacco armato (in triplice senso: militare, ecomomico e morale) al nostro sistema di valori UE e occidentali.