IL CAMBIAMENTO CLIMATICO, LE ALTITUDINI, I DISLIVELLI.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Luglio, 2023 @ 10:34 am

Si sta calcolando che entro qualche anno, a causa dell’innalzamento della temperatura, a causa della ,limitata altitudine, un terzo delle stazioni sciistiche della provincia avrà seri problemi quanto alla pratica dello sci alpino.

Al che credo che occorra organizzarsi per tempo e se il clima cambia e le altitudini nostrane non sono più sufficienti per lo sci, a noi resta un bene importante che possiamo trasformare in un nuovo prodotto turistico: i nostri “dislivelli” che dobbiamo prepararci a vendere anche al di fuori della pratica dello sci invernale, nelle tre restanti stagioni: primavera, estate, autunno. E vendere questo nuovo prodotto ai cicloturisti ed aiciclo escursionisti, il cui numero è in costante, notevole ascesa.

L’Austria ci ha già pensato e da anni esiste il Tirol Bike Safari, un insieme di impianti di risalita che mette in rete oltre 700 km di ciclo discese. Al ciclo-turista-escursionista si offre (e si vende): la risalita meccanica, la ristorazione e l’alloggio, il noleggio e la riparazione delle bici, la ricarica elettrica celle e bike, il servizio di guida turistica e cicloturistica, tutti i prodotti locali, etc.. insomma, si vende il territorio in ogni sua sfaccettatura.

In Trentino molti sono i singoli casi di località che si stanno muovendo in questa direzione: quello che manca è la loro riunificazione organizzata a sistema per la vendita di un Trentino Bikeland, tale sia per il sistema delle piste ciclabili di valle che per l’auspicato sistema di ciclo discese.

L’iniziativa può ben partire dalla città di Trento, con la realizzazione della nuova cabinovia al Monte Bondone, alla quale si affianca l’imminente collegamento ciclabile della Valle dell’Adige con il sistema ciclabile della Valsugana. Infatti, la nuova cabinovia collegherà tre importanti sistemi ciclabili: quello della Valsugana, quello della Valle dell’Adige e quello della Valle dei Laghi-Altogarda. Non sta a me in questa sede descrivere i percorsi fattibili, i quali attirerebbero cicloturisti da ogni dove.

L’investimento sul ciclo turismo va poi fatto anche da stazioni sciistiche a quote elevate, quale ad esempio il passo del Tonale, ove, a prescindere da eventuali carenze o abbondanze di nevicate, si potrebbe incrementare il turismo delle due stagioni che ancora richiedono (e possono sostenere!) maggiori presenze di ospiti: la primavera e l’autunno.

Una iniziativa trentina in tal senso potrebbe poi coinvolgere anche la Provincia di Bolzano e anticipare una sua azione in tal senso che sarebbe collegata più con il sistema austriaco che con il nostro: in altre parole, avrebbe anche una valenza politica.

Riccardo Lucatti, ideatore e fondatore della Carosello Tonale e attuale responsabile del Tavolo di lavoro Finanza ed Ecomonia mista di ITALIA VIVA TRENTINO