LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 3 Marzo, 2024 @ 1:47 pm

Ho rubato l’incipit di un canto di montagna, anche se voglio scrivere d’altro.

La Messa per alcuni è un’abitudine; per altri una formalità; per altri un atto di devozione; per altri ancora “anche” un vero piacere, nel senso che ci si appresta alla celebrazione e la si segue “anche” con questo sentimento.

E’ infine anche un vero arricchimento, per noi due sposini da 53 anni, Maria Teresa ed io, così come credo che sia per tutti quelli che frequentano le Messe di due amici: Don Lino Zatelli a Trento e Don (Monsignor, ma lui non vuole che si dica!) Marcello Farina nella chiesetta di S. Giustina a Balbido, il “Paese dipinto” per via dei suoi bei murales, dove Marcello fa base da pensionato: e scrivo “fa base” perché Marcello è spesso a Trento e in altre città dove è richiesto per celebrare funzioni diverse o per ragioni del suo essere persona di grande cultura e autore di molti libri.

Oggi Maria Teresa ed io oggi siamo a Trento. L’altare della chiesa della parrocchia di Don Lino è collocato su una base circolare: come “circolare” è la presenza di Don Lino fra i presenti. Uso il termine “presenti” e non “fedeli” perché i messaggi che dlino (così nelle e-mail) ci regala sono un arricchimento anche per chi non avesse la fede nel senso della Fede, cioè della nostra Fede.

A parte che Marcello ci fa capire come la Fede sia una ricerca continua e quindi mai posseduta completamente, nel senso che si è “ricercatori” della fede/Fede (f o F? Fate voi). Eventualmente anche a propria insaputa.

Alla Messa di dlino – la domenica mattina trasmessa anche in streaming – i presenti sono sempre alcune centinaia. Molti i piccoli chierichetti, tenuto conto del calo delle nascite: oggi da 10 a 30 a secondo delle giornate; un tempo anche 50, ma si sa … . Nel complesso dlino e Marcello riempiono la chiesa: grande, quella di dlino, piccola quella di Marcello che però quando celebrava a Trento riempiva il Duomo!

Da entrambi un messaggio a favore del “mondo”, per il “mondo” cioè a favore delle relazioni umane, per la realizzazione già su questa “terra” (il pianeta) di un’armonia: una sorta di utopico paradiso terrestre che poi alcuni sono certi di ritrovare anche Altrove, altri no, ma vabbè.

Dice. Ma se tu stesso dici che è un’utopia! Certo raga, ma l’utopia è un traguardo semplicemente non ancora raggiunto! Guai nella vita (terrena, n.d.r.) a non avere utopie!

La passione, dice dlino, mettiamo passione nella Fede. Mi permetto di aggiungere: e anche in tutti gli aspetti della nostra vita mortale.

Grazie, Lino, grazie Marcello!

F.to da uno che crede di avere avuto “passione” in ciò che ha fatto; di averne in ciò che sta facendo; in ciò in cui crede; in ciò che farà.