POPULISMO QUALITATIVO SOGGETTIVO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Marzo, 2024 @ 6:48 am

(continuazione dal post precednte

Non solo affermare che le azioni del governo sono la semplice attuazione dell’unica (assolutamente impossibile! N.d.r.) compatta e identica a se stessa volontà dell’intera massa informe ed uniforme del popolo (“populismo qualitativo” di Umberto Eco), bensì affermare anche che anche soggettivamente e personalmente

proprio quelle persone che oggi sono al governo sono state scelte e volute da tutto il popolo (il che è altrettanto non veritiero, n.d.r). A dimostrazione di ciò, vi faccio un exemplum fictum, un esempio terorico (ma mica tanto però…!):

chi, con un 35% di voti è a capo di una coalizione che ha raggiuntio il 51% dei voti espressi da una percentuale di votanti del 52%, non può affermare di essere espressione di tutti gli Italiani, bensì è espressione solo di una particolare legge elettorale, in quanto costui/costei ha ottenuto l’espresso consenso di un numero molto minore di cittadini, percentuale che scende ulteriormente se si tiene conto anche dei cittadini non aventi ancora diritto al voto.

Orbene, alla luce di questa realtà, se chi è al governo vuole essere democratico, deve accettare il confronto ed il dialogo serio e costruttivo con le forze che non compongono la propria maggioranza e non applicare la regoletta espressa in uno stabilimento balneare “Chi vince governa e chi perde non rompe le palle”.