HO 81 ANNI – HO RILETTO I PROMESSI SPOSI
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Febbraio, 2025 @ 8:52 amNe ho tratto molto di nuovo e molto di più riaspetto alla prima lettura che avevo fatto da quindicenne.
La prima considerazione – probabilmente scontata, me ne scuserete – è che quel romanzo la scuola dovrebbe farcelo leggere qualche anno dopo (anacoluto manzoniano).
Ecco su cosa potrei trattenervi (ma al momento vi risparmio, non temete!):- La regia della successione delle scene.
– La trama, un giallo avvincente anche se ne conosciamo il positivo esito finale.
– La poesia, anzi, la “pittura” della natura e dei sentimenti.
– Gli splendidi anacoluti (i lanzichenecchi conquistare un castello è il loro mestiere).
– La morale.
– La religione vera e quella solo di facciata.
– Ricchezze e debolezze umane.
– L’umorismo.
– L’eterna attualità rispetto ai tempi dell’autore ed ai nostri.
– Il viaggiare dell’epoca.
– La storia.
– I romanzi nel romanzo.
Vi racconto solo un episodio che mi è capitato: decenni fa, ero in auto “aspettando” mia moglie. Accendo la radio e sento leggere un brano di una legge molto complicata, arzigogolata, incomprensibile anche per chi come me aveva studiato “legge”. Alla fine del pezzo, il lettore commenta: “Credete che vi abbia letto un pezzo di una delle grida manzoniane, quelle recitate a Renzo dall’Avv. Azzecca-Garbugli? No, si tratta dell’art … della nuova legge sull’IVA”.
Che vi dicevo dell’attualità del romanzuccio ove si parla di promessi sposi …


















