FORZA GRECIA, DAI CHE CE LA FAI … MA NON COSI’, PERO’ !

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 30 Ottobre, 2012 @ 7:00 am

Detto altrimenti: però anche la Svizzera …

La notizia

Costas Vaxevanis

Atene, 29 ottobre 2012 – Il giornalista greco Costas Vaxevanis ha pubblicato sulla rivista “Hot doc” i nomi di 2059 correntisti greci della banca Hsbc che hanno conti correnti in Svizzera, nomi peraltro già trasmessi al governo greco dall’ex ministro delle Finanze francese Lagarde. Fra i nomi ci sarebbero due ex ministri greci. Le autorità greche sostengono tuttavia di non poter perseguire eventuali evasori sulla base di “informazioni ottenute in modo illegale”. Nonostante questa loro affermazione, esse hanno tuttavia proceduto ad un primo arresto: quello del giornalista, accusato di avere violato la privacy.

Il mio commento

Eh, no … così non va. Cara Grecia, non puoi “giocare” in questo modo con i miei soldi! Già, perché – se non altro – i soldi sottratti al tuo fisco sono miei. Miei, perché io pago le tasse qui in Italia. L’Italia contribuisce al fondo europeo salva stati, l’Europa ti elargisce sovvenzioni e tu consenti che questi denari, i miei, vengano sottratti al tuo fisco e portati in Svizzera. Come vedi io sono titolare di un “interesse legittimo” a protestare! O addirittura di un vero e proprio “diritto soggettivo” (domanderò al mio amico filosofo del diritto Hans Kelsen). Sai, questa estate sono andato a fare una pedalata in Svizzera. Ho avuto necessità di un po’ di contante. Ho prelevato 200 euro da un bancomat e sai cosa mi è capitato? Di riconoscere, fra  le banconote erogatemi dalla macchina, un biglietto da 100 euro che faceva parte della somma da me pagata al mio fisco a fronte del mio F24! Come avrà mai fatto quella banconota a finire in una banca svizzera? Te pudeat, Helvetia!

 La mia proposta

Se la si vuole riempire, prima di versare acqua (aiuti europei) in una vasca (la Grecia) occorre chiudere il foro di uscita sul suo fondo. Quindi, che l’Europa subordini l’erogazione dei propri aiuti alla Grecia (e a qualunque altro Paese) alla chiusura dei “fori” attraverso i quali questi aiuti si sottraggono alla loro destinazione istituzionale.

 La Svizzera: il fatto

Ammantata di perbenismo; di orologi precisissimi; di tanta buona cioccolata; di treni in orario; di una rete meravigliosa di piccoli coloratissimi trenini locali; di automobilisti che rispettano i ciclisti; di tanta attenzione ai problemi del rispetto della natura e dei limiti di velocità stradali; delle molte automobili in car sharing perchè è inutile riempire il paese di tante scatole di latta ferme lungo le strade; dei condomini dotati di locale lavanderia condominiale così l’appartamento può essere più piccolo e si risparmia; di un esercito permanente con richiami dei soldati ogni due anni, tanto per tenerli addestrati; dei militari che custodiscono legittimamente le armi in casa propria; ma soprattutto ammantata di tante banche e finanziarie compiacenti, … troppo compiacenti. Quo usque tandem, Helvetia, abuteris patientia nostra?

Le mie proposte: cara Svizzera ti scrivo …

…no, non ti vogliamo fare la guerra … ma capirai tu stessa che se tu continuassi a “fare da sponda” a chi con la sua evasione fiscale sta rovinando i nostri Paesi, dovremmo deliberare pesanti sanzioni a tuo carico per indurti a non essere più una collaboratrice “esterna” di questo tipo di delinquenza sociale e finanziaria. Uomo avvisato … In via subordinata, che noi quanto meno si abbia il coraggio e l’onestà di dire pane al pane e vino al vino e chiamare gli aiuti alla Grecia con il loro vero nome: aiuti alla Svizzera, visto che tu, Svizzera, lucri, guadagni e vivi sulla gestione dei fondi depositati presso le tue banche.

Et de hoc satis

E speriamo che di questo scandaloso arresto (scandaloso pe chi lo ha effettuato, non certo per chi lo ha subito) si tenga conto quando il nostro Parlamento dovrà esaminare la Legge bavaglio … per evitare che si debba dire anche al nostro Parlameno (… Parla-meno?  … no, volevo scrivere Parlamento, ma va bene lo stesso … ormai l’ho scritto): “Vos qoque, Patres Conscripti, vos pudeat!”

P.S.: Castigat ridendo mores! E non traduco a bella posta le frasi latine. Così qualcuno imparerà che deve smetterla una buona volta di affermare che lo studio del latino (e del greco) non serve a nulla! Eppopi eppoi, come diceva quella vecchia bella canzone di Toto Cotugno?

Lasciatemi sfogare
con la mia penna in mano
lasciatemi sfogare
scrivendo  piano piano.
Lasciatemi sfogare
perche’ ne sono fiero
sono un Italiano
un Italiano vero

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