DISSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE anche in Trentino

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 8 Giugno, 2025 @ 3:03 pm

Caro Direttore Generale del DSSN – Disservizio Sanitario Nazionale in Trentino, ti scrivo.
Sai, scrivo a te che sei il capo operativo, tu che “sopra” hai solo un Assessore alla sanità e lo stesso Presidente della Provincia e “sotto” tutti gli operativi . Ti scrivo per invitarti a camuffarti da finto paziente e andare a cercare di farti visitare al Pronto Soccorso dell’Ospedale S. Chiara di Trento, nelle giornate di sabato o domenica.

Vedresti che già al “triage” (la prima valutazione del grado di gravità di ogni caso), si possono migliorare le cose, ad esempio far sì che l’infermiere che esprime il suo giudizio valuti se non sia il caso di farti entrare oppure se non sia meglio indirizzarti al medico della Guardia Medica, il cui studio si trova nella stessa strada dell’accesso al Pronto Soccorso, esattamente di fronte, sul marciapiede opposto. Il che non avviene.

Se invece sei ammesso nelle sale d’aperto, fare in modo che la procedura prenotazioni ti metta in grado di capire dal misterioso tabellone quanto devi aspettare, il che non avviene. Ancora, occorre insegnare a tutti a leggere lo stato avanzamento lavori dal telefonino.

Fatto questo tuttavia siamo a zero, perché non si capisce come i due pur ottimi medici di turno possano smaltire se non dopo intere giornate – code di decine e di pazienti “ordinati” per colore di gravità (crescente dal bianco al rosso) con continui inserimenti di colori diversi.

Già, solo due medici … e io che ci posso fare, dirai tu. Cosa? Andare ai tuoi “politici”, quelli che ti hanno dato quel posto e dire: “Raga, o mi mettete in grado di far funzionare bene i miei reparti, o io me ne vado”. Ma … quando mai rinunciare ad una posizione ben remunerata, con molto potere e senza la responsabilità dei risultati? Che poi c’è l’enorme lunghezza delle liste di attesa per ogni tipo di cura!

D’altra parte la politica, vostra politica ci aveva provato: far sì che i medici di base diventino anche di pronto soccorso: al bando per 150 posizioni se ne è presentato uno solo! Peccato, perché la pensata (v. il Vangelo secondo Meloni) sarebbe stata buona : indeboliamo l’attuale medicina di base; rinforziamo il pronto soccorso; trasformiamo il SSN pubblico in un grande reparto di medicina di base un po’ più allargato e i casi più complessi, difficili e costosi da guarire (e redditizi per chi li risolve!) diamoli alla Sanità privata: chi ha i soldi si assicura e si cura, gli altri evvabbè .. Ecchecivuole?

Nel frattempo mancano molti preziosissimi infermieri e i migliori medici specialisti vanno in altre regioni o restano qui da noi ma si spostano nel settore privato: questi sono i fatti.

Dice … ma tu Riccardo, sei un gufaccio malpensante, un peccatore impenitente!
Dico: E’ vero, a pensar male si fa peccato … però si indovina!
(continua)

F.to Riccardo Lucatti, Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIAVIVA TRENTINO #ItaliaViva #italiavivatrento #italiavivatrentino