“SANITA’ DA CURARE” – OGGI SUL QUOTIDIANO ilT.
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Giugno, 2025 @ 5:04 amConcordo con LE ANALISI CRITICHE IVI ESPOSTE: anche io sono uno di quelli delle 10 ore di inutile attesa al pronto soccorso. Tuttavia in altra occasione io sono anche uno dei “fortunati” come invece dovrebbero essere tutti, sempre! Infatti io ringrazio il personale medico di alcuni servizi del sistema sanitario del Trentino!
Ripetutamente, in più occasioni e sedi io ho contestato – motivatamente e in modo documentato – la politica del governo centrale relativa al “SISTEMA” del Servizio Sanitario Nazionale e le sue ricadute negative sul “SISTEMA” della Sanità Trentina.
Le mie osservazioni (si veda il quotidiano ilT del 30 maggio a pag. 4) hanno evidenziato innanzi tutto il PARADOSSO SANITARIO: le dichiarazioni del governo centrale circa gli asseriti maggiori finanziamenti mai prima concessi al settore, rispetto all’altrimenti inspiegabile sua inerzia nel correggere la situazione e i risultati negativi raggiunti: in primis le lunghissime ed estenuanti liste di attesa.
Il PARADOSSO SANITARIO appare evidenziare una contraddizione, ma in realtà una sua logica interna ce l’ha, nel senso che parrebbe che da taluno si voglia eliminare il Servizio Sanitario Nazionale: infatti le spese private pe premi assicurativi (80 miliardi) + le spese private dirette (45 miliardi) hanno quasi raggiunto quanto speso dal pubblico nello stesso periodo. E stanno crescendo, rischiando – a quel punto – la DICHIARAZIONE POPULISTRA del governo: “Siete voi cittadini che la volete così, la Sanità, privatizzata: noi abbiamo solo dato esecuzione alla vostra volontà”.
Al contrario, le mie sottolineature odierne concernono oggi – nella direzione diametralmente opposta – l’ottima qualità delle prestazioni e del comportamento di settori del personale medico, infermieristico, tecnico e ausiliario della nostra Sanità pubblica provinciale dal punto di vista professionale ed umano: infatti, ho avuto modo di sperimentarle direttamente a livello di un singolo, specifico intervento.
In particolare ringrazio il mio medico di base; l’equipe del reparto chirurgia otorino dell’Ospedale S. Chiara; tutti gli specialisti che hanno eseguito la serie delle analisi al Crosina, ad Arco e a Rovereto e – last but not least – l’equipe che mi ha erogato il ciclo di protonterapia al Centro di Via Al Desert, struttura utilizzata anche da pazienti di fuori regione e stranieri, la quale a mio avviso dovrebbe prevedere nelle vicinanze anche alloggi per l’accoglimento dei fuori sede sottoposti a lunghi periodi di cura: EVENTUALMENTE TRASFERENDO AL COMUNE AREE OGGI INUTILIZZATE E MEZZI FINANZIARI ADEGUATI.
Concludo con un auspicio: che la nostra Autonomia Speciale Amministrativa sappia valorizzare la pregevole opera degli operatori del settore e sappia invertire – quanto meno localmente – la non condivisibile politica nazionale mirata all’impoverimento del Sistema pubblico a vantaggio di quello privato a pagamento: sicuramente ottimo anch’esso, ma riservato solo a chi se lo può permettere.
Ciò si otterrebbe estendendo l’ottima qualità dei migliori singoli interventi all’INTERO SISTEMA PUBBLICO, innanzi tutto investendo sul primo fattore della produzione, ovvero sulla “MOTIVAZIONE” degli addetti, fattore questo ben più importante degli altri due usualmente citati, il “capitale” ed il “lavoro”, motivazione la quale a sua volta dipende dalla presenza di un serio PIANO STRATEGICO DI CRESCITA.
Riccardo Lucatti – ITALIA VIVA TRENTINO.
(Riproduzione auspicata)


















