AUTONOMIA – L’OPINIONE
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 23 Luglio, 2025 @ 5:42 amHo letto con attenzione l’opinione del segretario provinciale del Patt, Assessore Provinciale Simone Marchiori a pagina 2 del ilT del 22 luglio dal titolo “L’autonomia torni protagonista con il proporzionale”.
Concordo sulla necessità del ritorno al sistema elettorale proporzionale. Per contro, la sua spiegazione circa l’adesione del PATT al governo provinciale delle destre a mio avviso non è altrettanto convincente: infatti questo governo fa parte di chi da Roma rischia di farci perdere il rinnovo della concessione dell’A22; fa parte di chi, all’interno di quella coalizione, con riferimento alla gestione locale della immigrazione, in materia di sicurezza ha separato il potere (concentrato sulla Provincia) dalla responsabilità (che si cerca di far ricadere sul Comune Capoluogo); fa parte di chi, a Roma, si fa negare motivatamente dal Presidente Mattarella la firma al decreto sicurezza.
Ho invece apprezzato il suo riferimento “ai bisogni di ogni valle (ma anche delle città”). Al riguardo mi permetto di integrare il concetto con alcune sottolineature. Infatti a mio avviso occorre riformare il rapporto di autonomia fra la Provincia e gli Enti Pubblici Originari, cioè i Comuni, ad iniziare dalla Città Capoluogo, nel senso che l’Autonomia non si deve “fermare ad Eboli” cioè alla Provincia, bensì la città Capoluogo deve avere nei confronti della Provincia la stessa autonomia che la Provincia reclama da Roma. Inoltre, occorre riformare il rapporto fra tutti i Comuni e la Provincia, passando da un sistema di interventi a posteriori a fronte di necessità, ad un sistema a priori di sollecitazione e appoggio alla formulazione propositiva, progettuale e tecnica di iniziative da parte di ogni singolo comune. Infine, mi sarebbe piaciuto leggere un riferimento ad Alcide De Gasperi, costruttore delle basi nazionali ed internazionali della nostra Autonomia.
Riccardo Lucatti – Responsabile Tavolo di Lavoro Finanza ed Economia mista ITALIAVIVA TRENTINO.


















