MARCELLO FARINA: “IL BALSAMO DELL’INQUIETUDINE”
pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2025 @ 10:24 amE’ uscito ieri il lavoro di Alberto Folgheraiter, giornalista e scrittore.
Marcello, scomparso pochi giorni fa, da taluni è stato definito sacerdote scomodo, inquietante. Io mi posso onorare e fregiare di essere stato da circa trent’anni uno dei suoi (moltissimi) amici, per niente “scomodato”, per nulla “inquietato” bensì al contrario “arricchito” e “rafforzato” del e dal rapporto umano che Marcello mi ha regalato.
Lo so che vi sono persone che vantano ben altri rapporti con Marcello e a costoro chiedo scusa per questa mia “invadenza”, ma che volete, il mio rapporto con Marcello è stato (ed è!) questo! L’ho frequentato da amico: nessuna occasione religiosa personale tipo battesimo, matrimonio o altro. Da amico con cui ho spesso pranzato a Trento, a Riva del Garda e a Balbido; da amico con chi mi è stato “guida” fra i libri e fra le bellezze artistiche della sua zona d’origine (Giudicarie Esteriori); da amico che celebrava un’Eucarestia accompagnata da una sua preghiera/invito scritta a mano con la sua bellissima semplice calligrafia tondeggiante, manoscritti oggi preziosi (ne conservo alcuni).
Posso e devo dire che la sua partenza ha lasciato un vuoto enorme sul piano personale, non su quello delle sue Parole, dei suoi libri, dei suoi “inviti” : preferisco definire tali i suoi insegnamenti, sono sicuro che Marcello mi approva. Fra i tanti mi permetto di citarne alcuni:
– la fede è ricerca della fede;
– la nostra religione è Creazione e Resurrezione;
– il primo comandamento è ama il tuo prossimo;
– il paradiso dobbiamo cercare di realizzarlo qui, sulla terra;
– citando Emmanuel Levisas “Il volto dell’altro ti guarda e si aspetta una risposta da te”;
– esistono persone di fede a loro insaputa.
Marcello, saliremo presto a Balbido per salutarti e non una sola volta: sei stato, se e sarai sempre con noi.
Riccardo e Maria Teresa



















