INCONTRI – 3) Mirna Moretti Neonato (Trento … and this too!)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Gennaio, 2012 @ 1:03 pm

Detto altrimenti: Trento?  E’ anche questo!

trentoblog.it/mirmamoretti

Improvvisamente la mattina scorsa … in uno dei nostri “uffici” (il Caffè Aquila d’Oro in Via Belenzani, a Trento) … ecco Mirna: bionda ella è, bella  e di gentile aspetto …

Mirna, le tue origini?  Padre toscano, nata a Merano, cresciuta in Emilia, sposata ad un Ligure, gattina friulana di nome Mimilla, figlia Stefania trentina, che è anche molto altro: in primis pregevole pianista professionista. Da molti anni risiedo a Trento.

La tua professione? Fra le tante cose, sono stata insegnante di lettere.

E bene lo si comprende  dalla ricchezza e dalla profondità della tua cultura letteraria, che non sbandieri ma che molto semplicemente condividi con gli amici. Ma dimmi, quali percorsi hai seguito? Percorsi? Ah, ne ho fatta di strada … da giovanissima ho navigato molto, per terra (Parigi, Monaco, Spagna, etc.) e per mare (Canarie, golfo di Guinea, Egeo, etc.). Recentemente, per due anni, ho navigato fra i libri quale  titolare animatrice del blog di lettura www.trentoblogcommunity.com/unlibroalgiorno.

Un libro al giorno? Si, un libro al giorno … come una mela, toglie il medico d’attorno … dai che lo sai, visto che tu stesso intervenivi molto …  Oltre 700 libri recensiti, discussi, illustrati, citati e commentati. Ora questo blog si è trasformato in  www.trentoblog.it/mirnamoretti. Che poi oggi è il blog sul  quale intervenire.

quella di sinistra

Quali sono gli altri tuoi ambiti tentini? Da anni faccio  parte dell’Accademia delle Muse e del Club delle Penelopi (v. post su Cristina Endrizzi Garbini e relativi commenti, n.d.r.). In quest’ultimo ambito sono cabarettista praticante, essendo amante della convivialità e del piacere di stare insieme agli amici.

Ami l’arte scenica, insomma. Amo l’arte. Letteratura e musica in primis, vista la formazione culturale mia  e quella di mia figlia Stefania che è musicofila, pianista, collezionatrice e conoscitrice di fortepiani (gli antenati del pianoforte, n.d.r.).  Le arti, dicevo. Comprese le arti figurative.  Anche quelle dei giorni nostri: sto progettando di pubblicare la mia recente gastroscopia come esempio d’arte contemporanea!

Ami viaggiare? Moltissimo.  Per me il viaggio è innanzitutto dentro ognuno di noi. Poi il viaggio è  conoscere la gente dei luoghi visitati. Fra queste due forme ne colloco una  terza, quella che richiede un treno, un’auto, una nave o un aereoplano. Solo terza fra le altre due forme, assai più importanti.

Mirna, ti ringrazio per essere stata la mia  “madrina” di questo blog, per il quale hai inteso  patrocinarmi “a mia insaputa” vera, non come quelle altre … me lo confermi, per piacere?  E’ vero, mi avevano chiesto se consocessi qualcuno disponibile … e vedo che ti sei inserito non male, mi pare che tu lo faccia volentieri, a giudicare dal “post al giorno” che pubblichi …

Torniamo a te. So che hai scritto poesie e che sono molto belle. Me ne dai una da pubblicare? Sì, volentieri, ti affido una fra quelle a me più care, “ Itaca perduta ”

Il fruscio del mondo estivo / nel giardino che attende la sua sera, / sembra voglia confondere il pensiero / e riportarti ad un’Itaca perduta.  / Frullano trepidi e cinguettano / tra le foglie danzanti d’amareno / piccoli uccelli dalle piume d’oro, / mentre ritrovi in profondi anfratti / stessi rumori, odori e fiori.  / Maturi i frutti cadono / su un’erba dimentica di noi, / ed intanto il desiderio / di penetrare il Tutto / ti attorciglia tiranno /l a lingua, gli occhi e il cuore. 

Grazie Mirna. Per i miei lettori:  volete conoscere  meglio Mirna? Seguitela ed intevenite sul suo blog. E’ una miniera di cultura, relazioni, riflessioni. Diventerete suoi amici.

P.S.: mia moglie è informata. 

Mirna nasce a Merano, die kleine Wine, ove ha vissuto sino ai 5 anni. Indi si trasferisce a Carpi, terra d’origine materna, ove ha respirato il calore emiliano e la toscanità del padre, amico di Dante Alighieri e di Curzio Malaparte. A 14 anni, in un difficile momento economico per la famiglia, abbandona la scuola e lavora come impiegata, auto istruendosi con letture e scritture di tutti i generi. A 22 anni, libera da doveri familiari, vola in Inghilterra, la terra della sua vita letteraria parallela, il luogo delle Bronte, Austen, Christie, Dickens,Virginia Woolf. Ragazza alla pari nella Londra di Mary Quant tra le canzoni dei Beatles, le prime minigonne ed i baschi colorati. Dopo aver conseguito il Lower Cambridge, si trasferisce a Monaco di Baviera. Indi Parigi, Salisburgo, Vienna, Spagna, Francia. Quindi si imbarca sulla Costa Crociere come hostess. Li conosce il futuro marito, Piero, pianista… “sull’oceano”. Nel frattempo si naviga da Casablanca a Madeira, dal Pireo a Istanbul, dal Benin al Senegal. Una notte al largo delle Canarie la nave si incendia e cola a picco. Tutti salvi, con lei anche il pittore Guttuso con la moglie, donna Mimise. Finalmente a Trento, porto sicuro, inizia la sua vita con Piero e con la figlia Stefania. Riprende gli studi. Si iscrive all’università di Genova, facoltà di Lettere moderne a indirizzo psicologico. Nel frattempo lavora parecchie stagioni per Gianni Versace a Milano. Grandicella si abilita all’insegnamento nelle scuole medie. Nel frattempo alcune sue poesie vincono concorsi nazionali o regionali. Appena in pensione, nel 2010 le viene offerta l’opportunità di scrivere del suo amore per la lettura su Trentoblog. Inizia con la sfida di scrivere per un anno di un libro al giorno. La supera, reggendo il blog per due anni. Ora, blogger più che mai, continua a leggere e a scrivere e a parlare di libri e di vita

Ulteriore P.S.: Mirna, data la tragica attualità del naufragio della nave Concordia, in un secondo tempo ti chiederò di raccontarci il tuo naufragio. Da Ligure, anticipo tuttavia sin d’ora che la Costa Crociere non è più da tempo della famiglia Costa, cioè non è più in mani liguri …

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