COMPRO ORO – PAGO IN CONTANTI ? In contanti? Ca como? Che mi viene a significare? (Espressioni originali sicule)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Novembre, 2012 @ 6:59 am

Detto altrimenti: era oro, anzi era l’era dell’oro per loro, anzi era ora (che si intervenisse). Quando? Ora ora (direbbero in Sicilia, cioè proprio adesso, notizia frisca frisca)

Compro oro… da chi? Vendo oro .. a chi?

Dire “io l’avevo detto” è una banalità. Comunque sia, l’avevo detto, anzi, l’avevo scritto nei miei post del 3 maggio e del 31 agosto scorsi che potete andare a rileggere. E finalmente, tanto tuonò che piovve!

Maccome? Per pagare una tazzina di caffè al bar fra un po’ a noi comuni mortali occorre la carta di credito e questi signori (signori … si fa per dire!) si permettono di scrivere a grandi lettere sui frontespizi dei loro negozi “Pago in contanti”? E poi, oro “usato”? Quando mai, usato? Che mi viene a significare? E poi, un bar per legge deve esporre il listino prezzi, e loro, per l’oro, no? Ma via, siamo seri! E invece la Guardia di Finanza lo è stata seria e capace, e come! Brava! Fino a qui è farina del mio sacco. Quel che segue è un resoconto che “gira” in internet e sulla stampa.

Arezzo, 8 novembre 2012 – Blitz delle Fiamme gialle nei “Compro Oro” di mezza Italia. La Guardia di Finanza ha eseguito su tutto il territorio nazionale provvedimenti di perquisizione e sequestro emanati dalla Procura della Repubblica di Arezzo nei confronti di 118 persone indagate per associazione per delinquere, riciclaggio e reinvestimento di proventi illeciti, ricettazione, esercizio abusivo del commercio di oro e frode fiscale.

Sono in corso 259 perquisizioni in 11 regioni, concentrate principalmente in Toscana (74), Campania (91), Lazio (30), Sicilia (16), Puglia (16) e Lombardia (7), nelle abitazioni degli indagati e le attività commerciali riconducibili a loro. Si tratta di negozi “compro oro”, gioiellerie ed aziende orafe, comprese 23 società del distretto orafo di Arezzo, 16 del polo campano e 1 di Valenza.

Contemporaneamente, l’Autorità Giudiziaria ha disposto il sequestro preventivo di oltre 500 rapporti bancari per bloccare, in 23 istituti di credito, 8 intermediari finanziari e 2 società fiduciarie, le disponibilità finanziarie detenute dai principali indagati, fino a concorrenza dell’importo di 163 milioni di euro, pari al volume d’affari degli scambi di oro e denaro sporco effettuati da questo gruppo criminale organizzato, su scala internazionale, nel corrente anno.

Le Fiamme Gialle stanno procedendo, inoltre, al sequestro di una villa di campagna del valore di 190 mila euro, ubicata a Monte San Savino (AR) ed acquistata dall’organizzazione (dietro lo schermo di una società maltese) ed utilizzata come centro di smistamento dei traffici, paragonabile per impenetrabilità al famoso “Fort Knox” della Federal Reserve statunitense.

Non è tutto “oro” quello che riluce …

Sono questi i risultati, ancora parziali, di lunghe e complesse indagini sviluppate dai Nuclei di Polizia Tributaria di Arezzo e Napoli, sotto la direzione della Procura della Repubblica aretina nei confronti di un’associazione criminale a struttura piramidale, che aveva il suo vertice in Svizzera e si muoveva con referenti sui territori dei distretti orafi di Arezzo, Marcianise (CE) e Valenza (AL), ai fini della raccolta di oro acquistato dagli “agenti intermediari” in contatto con una fitta rete di negozi “compro oro” ed operatori del settore, che stavano alla base della filiera dei traffici di oro di provenienza illecita.

Tutte le forniture di metallo prezioso avvenivano “in nero”, al di fuori dei circuiti ufficiali, tramite scambi di oro contro denaro contante in banconote di grosso taglio, trasportate da corrieri insospettabili usando autovetture appositamente modificate con doppifondi. Il volume d’affari ricostruito finora ammonta a 4.500 chili di oro e 11.000 chili di argento, per un controvalore di 183 milioni di euro.

Che altro dire?

Al nostro governo Monti: a quando il “recupero” delle imposte sui nostri capitali contrabbandati in Svizzera? Presidente Monti, supera te stesso, supera i monti che sbarrano l’accesso ai segreti svizzeri!


Alla Svizzera: Svizzera, basta, per favore, giù la maschera. Non puoi più nasconderti dietro i bei trenini colorati che percorrono le tue valli; dietro ottime stecche di cioccolato; dietro orologi che più precisi di così non si può. Altrimenti … altrimenti ci arrabbiamo e rispolveriamo il tuo ruolo di “intermediario commerciale a pagamento” (pagamenti che versavi sui cinti dei nazisti) nelle fughe degli Ebrei dal nazismo, tanto per citare un fattaccio del tuo passato … e poi, lo dice anche la canzone:

Helvetia, il tuo governo
schiavo d’altrui si rende
d’un popolo gagliardo
leggi fiscali offende …

E se l’Albione è perfida perchè non accetta il controllo europeo sui movimenti bancari, tu, Helvetia,  forse che non lo sei anche tu, perfida?