LO SCANDALO DELLE SLOT MACHINE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 16 Novembre, 2012 @ 7:42 am

Detto altrimenti: dal blog di Barbara Benedettelli

In molti miei precedenti post sono intervenuto contro le slot machine, il malcostume e la diseducazione che generano, l’assurdo comportamento di chi riconosce e cerca di curare l’esistenza di una nuova malattia (ludopatia) che lui stesso induce e diffonde (novello untore mazoniano), il giro di denaro che innescano, le sue connessioni con la mala-banca, con il mondo della criminalità organizzata, la possibilità di evasioni fiscali, di riciclaggio del denaro, etc..

Un amico mi segnala quanto pubblicato nel blog di Barbara Benedettelli. Non ho avuto modo di effettuare una controverifica, ma personalmente, data la fonte, credo che ciò sia già stato fatto dall’Autrice. In ogni caso, senza responsabilità o garanzia, ma condividendo il tentativo di testimoniare una situazione inaccettabile, ne trascrivo i passaggi fondamentali:

Inizia:

1. Novantotto, cioè 98 miliardi di euro equivalgono a ben 5 manovre economiche. Sono i soldi che alcune concessionarie di slot machine avrebbero dovuto allo Stato secondo la condanna di primo grado. Di quei 98 miliardi lo Stato ne ha recuperato solo 2,5.  Gli altri 95,5 che potrebbero evitare molti tagli e sostenere molti investimenti per la crescita sono stati scontati

2. Prima del 2002 le slot machine (o videopoker, videogiochi) erano illegali e facevano gola alla criminalità organizzata che se l’è vista brutta quando lo Stato ha giustamente deciso di regolarizzare il settore.

3. Lo Stato infatti ha obbligato i gestori a collegare ogni macchina al sistema telematico di controllo della Sogei, società di Information and Communication Technology del Ministero dell’Economia e delle Finanze. In questo modo non può sfuggire nessuna giocata al controllo e l’entrata delle tasse è garantita.

 4. Ma a quanto pare le società non hanno provveduto. Di chi è la colpa? Questo è uno dei temi del procedimento a loro carico. Di certo il mancato allacciamento ha permesso loro di evadere molte imposte.

 5. Le società concessionarie, a leggere la sentenza, si erano impegnate perché tutto funzionasse a puntino ed è per questo che parte cospicua della sanzione, oltre ai sospetti di evasione, è costituita da quelle che vengono definite “inadempienze contrattuali”

6. C’è poi il caso del colonnello Umberto Rapetto, per anni comandante del Nucleo speciale frodi telematiche,“dimessosi” recentemente dopo l’appello, che ha suscitato non poche perplessità soprattutto nel mondo di internet

7. Quei 98 miliardi rappresentano la condanna di primo grado poi scontati del 96% in appello che li riduce a 2,5

 8. Le società incriminate sono: Atlantis World Giocolegale limited (la maggiore, quella che fa capo alla “famiglia” Corallo, quella dello scandalo Banca Popolare di Milano), Snai spa, Sisal spa, Gmatica srl, Cogetech spa, Gamenet spa, Lottomatica Videolot Rete spa, Cirsa Italia srl, H.b.G. Srl e Codere spa.

Finisce

Il mio commento

1)  Non facciamo fallire chi, tutto sommato, a parte qualche “peccatuccio di dozzina” (per dirla il  Giuseppe Giusti del Sant’Ambrogio), rastrella denari che poi noi  in una qualche misura (ecco, appunto, in una qualche misura, senza esagerare, mi raccomando …) tassiamo. Che poi un domani potremmo anche aumentare un pochino …

2) Le somme evase non sono state evase per effettuare maggiori investimenti produttivi (come potrebbe fare un imprenditore che sottraendo denari al fisco costruisca un nuovo capannone)… bensì per generare “nero”. Ed allora …

3) Chi mi sa dire dove  posso andare a concordare una riduzione dei 1.000 (mille) euro che devo pagare al fisco a saldo (tassazione separata) sugli arretrati della pensione corrispostimi tre anni fa?