PAGANELLA NEWS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2014 @ 4:52 pm

 

Detto altrimenti, chi aveva detto che la stagione sciistica in Paganella era finita? (post 1450)

Lo strazaiste Claudio

Lo straza piste Claudio

Già, aveva fatto caldo, pareva finita la stagione e invece … temperatura di nuovo ok, nevicate notturne e la mattina, neve come il velluto! Saliamo presto da Trento, io e Claudio, “veci” pensionati. Alle 08,30 siamo i primi straza piste (straccia piste), cioè quelli che segnano per primi il manto ben battuto delle piste. Faccio mettere in posa l’amico Claudio per una foto ricordo.
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Viva la crostata della Malga Zambana!

Viva la crostata della Malga Zambana!

3 - 26 MARZO 2014 PAGANELLA (11)

Zara, due anni

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Tre  “Cima Paganella”+ una nera. Siamo in pochi sulla pista superiore e i soli sulla nera! Manco ce le fossimo comperate, le piste! Indi una sosta – come di consueto – alla Malga Zambana, a trovare gli amici gestori Sergio e Laila, la loro aiutante Giovanna (bua ziua, buon giorno, in romeno!) e dove ci concediamo una fetta di crostata ed un caffè macchiato. Ci fermiamo un po’ a giocare con la cagnetta Zara e quindi via, si riparte veloci come il vento.

4 - 26 MARZO 2014 PAGANELLA (20)

Claudio e le sue cinque buche …

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Veloci … tanto … troppo? Forse, perché Claudio, lanciatosi per prendere la dovuta rincorsa necessaria per raggiungere il versante Gaggia, a causa di una improvvisa nuvola che ha “appiattito” la visibilità, inforca un’ “aiuola spartitraffico di neve fresca” e -senza danno alcuno – fa un bel volo in avanti: una, due, tre, quattro, cinque volte! Rimbalza come una pallina da ping pong. Infatti sulla neve fresca restano le cinque “buche” causate dal suo rimbalzo volante. Volante? Sì, perché fra un’impronta e l’altra la neve è intatta! Io seguivo da dietro, mi ero lanciato “in libera” partendo da più in alto per superarlo poi sul pianoro (è una sfida consueta fra noi due bociaz, ragazzini). Lo vedo volare, poi vedo solo una gran nuvola di neve. Infine lo vedo uscire dalla nuvola. Lo soprasso sulla destra, mi fermo, risalgo. “Tutto bene, Claudio?” “Si, grazie … per questa volta l’è nada, è andata”.

5 - 26 MARZO 2014 PAGANELLA (7)Risaliamo ed incontriamo due maestri di sci vestiti come di sti ani, cioè come tanti anni fa.

Pranziamo? No, non oggi. Infatti per le 14,00 siamo attesi ognuno a casa propria. Ci concediamo un paio di discese “rosse” sul versante FAI e poi giù ad Andalo, dove ho l’auto. Domani? Lui si, io no, perché sono atteso a Genova, mia città d’origine, per ricevere l’Aquila d’Oro per i miei 50 anni di appartenenza al Club Alpino Italiano Sezione Ligure. Io, Ligure, residente a Trento da 25 anni, rimasto fedele alla sua sezione d’origine (non me ne vogliano gli amici della SAT!).

Qui a fianco: Tina ed Enrico, maestri della Scuola Sci Olimpica Ski Center “Accademia della Neve” di Andalo
 

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SPENDING REVIEW A DOPPIO BINARIO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2014 @ 6:30 am

Detto altrimenti: quando i grandi numeri ti salvano e quando ti condannano (post 1449 -199/2014)

Caso n. 1: grandi numeri che ti salvano (dai tagli della spending review)

La commissione istituita dal Governo Monti per calmierare i super stipendi pubblici attraverso il confronto con le medie retributive europee, gettò la spugna, si arrese, dichiarando che troppi erano i casi da esaminare, troppo differenti fra di loro, che troppi erano i dati mancanti a causa della privacy.
Ecco, in questo caso “i grandi numeri” hanno (almeno momentaneamente) “salvato” dalla spending review i titolari di quei (tanti) benefici medievali (“Siamo in tanti … ce la caveremo!”)

Caso n. 2: grandi numeri che ti condannano (ai tagli della spending review)

I pensionati con oltre €1.500 al mese comportano un gettito da parte dello Stato di 250 miliardi l’anno. Loro sono tanti, loro i pensionati e loro i miliardi. Ecco che qui si può intervenire facilamente, tagliando, limando, tassando questi “grandi numeri” (“Siamo in tanti, ci tartasseranno!”)

Concludo

Ma così come è possibile censire i pensionati, che ci vuole a censire anche i grandi numeri di cui al primo caso? Un computer? Vi presto il mio portatile, sarà più che sufficiente! Dice … ma la privacy … Dico: se una legge  è iniqua e difende privilegi medievali, non la si applica: la si cambia.

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LORO, DOLCE E GABBANA – NOI, AMARO E GABBA … TI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 26 Marzo, 2014 @ 6:16 am

Detto altrimenti: da non credersi … (post 1448)

1 – D & G spostano la sede in Lussemburgo, stato nel quale pagano meno tasse che in Italia ma continuano ad operare dall’Italia.
2 – La Guardia di Finanza accerta una evasione di 1 miliardo di Euro … poi ridotta (?) a 200 milioni …. poi concordata per 40 milioni (versati da D & G).
3 – Resta il reato penale: ma il PM chiede l’assoluzione perchè i due sono “creativi”, si occupano di sfilate, di ricevimenti, di pubbliche relazioni, di portare il nome dell’Italia nel mondo, etc.” Da non credersi.

E poi … il concordato …nei due sensi: se le somme sono dovute, sono dovute e basta, altro che concordato! Talvolta però il sistema del concordato fiscale è utilizzato “al contrario”, cioè non per “fare uno sconto” al soggetto d’imposta ma per sottrargli comunque del denaro.

Mi spiego. L’Agenzia delle Entrate, tramite un suo funzionario, dichiara che un brevetto che una vostra SpA ha acquistato a 3 milioni vale sei milioni. Quindi voi avete un plusvalore di 3 sul quale non avete pagato le tasse, quindi siete un evasore, quindi dovete al fisco oltre 1 milione di euro, quindi scatta il penale. Andate a concordare. L’Agenzia delle Entrate vi propone di chiudere a 300.000 euro, a rate. Voi accettate. Fiscalmente la cosa è chiusa. Resta il penale. Per fortuna vostra il PM archivia. Ve la siete cavata abbastanza bene. Ma io osservo: se il milione di era dovuto, perché la Corte dei Conti permette che un organo dello Stato ci rinunci? E se non era dovuto, i 300,000 che avete pagato sono una rapina.

E poi … se un privato vi fa causa per 1 milione e poi il tribunale vi condanna per 300.000, il vostro accusatore rischia di essere a sua volta citato per azione temeraria o per avere richiesto un eccesso di tutela. E a quel funzionario che l’ha sparata grossa (“dico 1 milione, così poi almeno qualche centinaio di migliaia lo porto a casa, raggiungo il budget e ricevo il premio di rendimento”) che succede? Ve lo dico io: riceve il premio di rendimento.

Il concordato fiscale … solo per i grandi stilisti, motociclisti, gestori delle macchinette mangiasoldi. Per i piccoli, niente. Infatti, avete mai sentito di un impiegato o di un pensionato che sia stato ammesso a concordare il suo F24 di 15.000 euro di reddito lordo l’anno?

Appendice: dialogo fra la mia coscienza (MC) e me stesso (R)

MC: Ma cosa dici, Riccardo? un caso di piccoli concordati esiste, e tu lo sai!
R: (fecendo finta di niente, con aria distratta) Quale?
MC: Dai, non fare lo gnorri, .. ricordi la tua prima dichiarazione dei redditi, 45 anni fa? Era di Lit. 2.300.000 annui. Un tuo amico commercialista ti suggerì di “andare a concordare”.
R: Si, ma io risposi … concordare cosa? Ero un dipendente di una banca … c’erano gli statini stipendio …
MC: Si ma poi ci andasti … e che successe? Dillo ai tuoi lettori!
R: Mi presentai a quella scrivania imbarazzatissimo. L’impiegato mi guardò, poi senza dire nulla prese una biro, fece un segno sulla cifra iniziale e scrisse Lit.1.700.000
MC: Vedi Riccardo che anche tu sei stato beneficiato da un concordato per i “piccoli”? E non lo puoi negare perché io so che conservi ancora quei documenti, in originale …
R: E’ vero. Chi è senza peccato scgli la prima pietra … ed io quella pietra non avrei potuto/dovuto scagliarla … mea culpa, mea maxima culpa … Tuttavia resta il fatto che questi sistemi devono essere corretti, non ti pare?
MC: Si, in questo hai ragione.

 

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SCI E VARIE ED EVENTUALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 25 Marzo, 2014 @ 5:50 pm

Detto altrimenti: sci in Paganella con riflessioni (post 1447)

Giuliano Demattè senza casco sulla testa

Oggi, 25 marzo 2014, dopo una  tristissima pausa di alcuni giorni, a causa della mancanza dell’Amico Ruggero Polito, Persona alla quale non smetto di pensare con estrema riconoscenza, ammirazione e rimpianto vivissimo, ho ripreso i miei allenamenti sciistici in Paganella. Dopo settimane di temperature sopra la media, oggi è stata una giornata invernale! Neve ottima, pochissima gente. E poi ho incontrato un vecchio amico, Giuliano Demattè, che avevo conosciuto 25 anni fa circa, quando io iniziai a veleggiare con il mio FUN e lui era già stato alcune volte campione italiano della classe Beccacino (Snipe).

Ma perché, direte voi, ha chiamato questo post “ … e varie ed eventuali”? Perché mentre mi scoppiavo le mie quattro ore di sciata dalle 08,30 alle 12,30, ho fatto anche qualche riflessione seria:
1) Expo Milano e Finmeccanica: continuano gli scandali, i furti del nostro denaro. Finirà mai?
2) Si allarga l’ondata anti europeista, dalla Francia in poi. Perché? Perché l’ “Europa di adesso” non si spiega bene alla gente, perché l’ “Europa di adesso” non dice con chiarezza alla gente quali sarebbero gli effetti (positivi) degli Stati uniti d’Europa e quelli (negativi) di un ritorno al separatismo. Perché i “grandi” europei continuano a “parlarsi fra di loro” e invece non “parlano alla gente comune” con un linguaggio comprensibile”. (P.S. :mi onoro di avere aderito quasi 40 anni fa al MFE-Movimento Federalista Europeo di Altiero Spinelli).

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LE ESEQUIE DI RUGGERO POLITO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Marzo, 2014 @ 7:44 am

Detto altrimenti: il 21 marzo 2014 a Riva del Garda c’eravamo tutti … da Trento, Roma, Milano, Rovereto, Salerno, Egna, Riva del Garda … (Foto S. Salvi) (post 1446)

Sulla Persona Ruggero Polito, leggete il post n. 100 del 18 marzo 2012

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Concelebranti: gli amici di Ruggero, Don Marcello Farina e Padre Franco Pavesi

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INGIUSTIZIA SOCIALE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 22 Marzo, 2014 @ 12:07 pm

Detto altrimenti: sembrano barzellette, ma invece, purtroppo, è tutto vero … (post 1445)

In Italia

“Se ci provano me ne vado … si, ma dove? Fatemi pensare …”

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L’ AD FS Moretti “minaccia” di andarsene se gli sarà ridotto lo stipendio attualmente di “soli” €850.000 annui? E che se ne vada! Aber schell auch, ed anche di corsa! Sarà l’inizio del risanamento: l’Italia è piena di manager valenti, onesti e non pretestuosi. Dice … ma è uno stipendio a livelli di mercato … Ah si? Dico io, e allora lanciamo una ricerca fra i manager europei per ricoprire la sua posizione, remunerandola alla metà del suo stipendio: vedremo quante decine di manager europei saranno più che all’altezza e più che disponibili ad accettare! Proviamo! No? Perchè … no? Avete paura, eh … dite la verità che avete apura che io abbia ragione!

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In Trentino

1) Si scopre che le pensioni-vitalizi dei nostri politici sono esorbitanti; vengono erogate ben prima dei limiti di età della gente comune; vengono pagate anticipatamente in forma attualizzata secondo calcoli discutibili e a loro favorevolissimi (cioè, previsione di vita lungissima e tasso di attualizzazione bassissimo!); agli eredi vengono corrisposte al 100% e non nella misura ridotta adottata per i comuni mortali.

“Chi sarà mai  quel banchiere … fatemi riflettere …”

2) Mr. Alessandro Profumo (di soldi): Giovedì 27 marzo a Trento nell’ambito dei “Percorsi di riflessione” organizzati dall’Ufficio Diocesano Cultura e Università, per dibattere sul tema “Stare al Mondo” con il monaco Luciano Manicardi. Peccato. Peccato che io sarò a Genova a ritirare l’Aquila d’Oro del CAI-Sezione Ligure per i miei cinquanta anni di appartenenza al sodalizio. Peccato. Gli avrei chiesto se per caso era lui quel banchiere che:
• ha acquistato in Kazakistan una banchetta che poi ha rivenduto un anno dopo con una perdita di 2,7 miliardi di dollari;

 •  ha percepito 42 milioni di liquidazione;
• ha invitato i dirigenti della sua banca a creare plusvalore, banca che lui ha portato da un valore di €7,00 ad azione ad €0,70, facendo guadagnare i ribassisti speculatori;
• ha gestito l’operazione “Brontos”, una pretesa elusione fiscale che invece ha procurato alla banca la condanna per evasione fiscale.
• etc. etc.

Chiederei tutto questo a Mr. Profumo. Ma sicuramente non è lui, quel banchiere, no … non può essere lui … non lo potrei credere mai!

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SILVIO – MONTI – LETTA – RENZI etc.

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 21 Marzo, 2014 @ 11:23 am

Detto altrimenti: elenco degli elenchi (post 1444)

I governi Monti-Letta-Renzi hanno ricevuto da Silvio un’ eredità ben difficile, di quelle da accettare “con beneficio d’inventario” … me ne rendo ben conto. E’ per questo motivo che se mi domando se, per riparare i danni del passato e per fare fronte al futuro, non sia conveniente conoscere alcuni elenchi:

1) l’elenco delle caste;

2) l’elenco dei privilegi di ogni casta;

3) l’elenco degli sprechi e dei furti segnalati da Report e dalle altre trasmissioni televisive e dalla stampa;

4) l’elenco delle super retribuzioni di politici, manager e burocrati pubblici e bancari non in linea con la media delle retribuzioni europee;

5) l’elenco delle auto blu residue;

6) l’elenco delle cosiddette “gestioni separate” (ad esempio, all’interno dell’INPS);

7) l’elenco delle cosiddette “gestioni di spesa autonome”;

8) l’elenco di chi ha il potere di stabilirsi da solo il proprio stipendio;

9) l’elenco del raffronto fra le nostre singole procedure burocratiche e quella analoghe austriache, tedesche, francesi;

10) l’elenco delle leggi non attuate per … mancanza del regolamento di attuazione;

11) l’elenco dei casi in cui il regolamento di attuazione ha snaturato la propria legge;

12) l’elenco delle sedi di procure, tribunali, corti d’appello senza la dotazione di computer;

13) l’elenco degli enti pubblici inutili;

14) l’elenco del rapporto, per ogni ente pubblico, fra il costo del proprio funzionamento e le somme destinate all’investimento e/o alla produzione del servizio;

15) l’elenco degli scandali in corso;

16) l’elenco dei parlamentari centrali e regionali inquisiti o condannati;

17) l’elenco dei maggiori appalti in corso (per una pre-verifica anziché poi cercare di chiudere le stalle quando i buoi sono scappati);

18) l’elenco delle differenze fra priorità di spesa e di investimento vecchie e nuove;

19) l’elenco delle maggiori opere pubbliche incompiute;

20) l’elenco dei responsabili di quanto al numero precedente;

21) l’elenco delle leggi formali (emanate dal parlamento) e di quelle sostanziali (emanate dal Governo);

22) l’elenco delle leggi valide (solo) per tutti (quelli che appartengono a quel gruppo particolare) e delle leggi valide per tutti (tutti);

23) l’elenco dei casi di abnorme ed iniqua distribuzione della ricchezza;

24) l’elenco di tutti i cosiddetti diritti acquisiti (diritto a superstipendi,  super buonuscite, super pensioni,  super cumuli; diritto  ad avere un futuro, a potersi creare una famiglia, ad un lavoro, ad una pensione, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, etc. );

25) l’elenco di chi cumula cariche ed incarichi;

26) l’elenco dal quale si è ricavata la stima del livello di evasione fiscale annua;

27) l’elenco dei casi di concordati fiscali dei grandi evasori raffrontato con l’elenco dei concordati fiscali degli F24 dei pensionati e dei contribuenti dipendenti pubblici e privati;

28) l’elenco dei diversi modelli di sviluppo possibili;

29) l’elenco dei siti naturalistici/archeologici/storici abbandonati a loro stessi;

30) l’elenco delle pale eoliche montate dove non c’è vento e dei pannelli solari montati nei terrenii agricoli anzichè sui tetti degli edifici;

31) l’elenco dei gravi difetti di progettazione, funzionamento e costo dei cacciabombardieri F35;

32) l’elenco delle tante, diverse età alle quali categorie diverse possono andare in pensione;

33) l’elenco dei pro e dei contro relativi alla emisissione di titoli di stato irredimibili;

34) l’elenco degli interventi che i Governi presente e futuri intendono adottare per far fronte a quanto segnalato nei 33 numeri precedenti.

P.S.: i numeri dal 35 in poi  sono disponibili per altri elenchi segnalati dai lettori.

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E’ INVERNO, CHECCHE’ SE NE DICA …

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 18 Marzo, 2014 @ 7:26 am

Detto altrimenti: …  e che inverno ! (post 1443)

Tantissima neve. Temperature sopra la media. La foto … 17 marzo … oltre un mese di anticipo rispetto al marzo precedente … Si scia ancora, si va già in bicicletta: “essere o non essere” …. ciclista? Sciatore? Questo è il problema … La foto … lungo la pista ciclabile che da Trento conduce verso sud … sullo sfondo le nevi della Polsa S. Valentino. La bici? Storica, ha una trentina d’anni … scorrevolissima. realizzata da un “orefice” della bicicletta, Mario Camilotto, il quale non me ne vorrà se – nel frattempo – le ho cambiato il circuito del cavi dei freni, i pedali e la guarnitura …

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SCHNALSTAL – VAL SENALES NEWS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 15 Marzo, 2014 @ 10:23 pm

Detto altrimenti: … sciare a quasi 3300 metri … (post 1442)

Ma che vento fa …

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Mio nipote Enrico è venuto a trovarmi. Da Genova a Trento. Dopo avere sciato con me negli anni in Paganella, a Campiglio, al Tonale etc., mi ha chiesto una gita speciale,  diversa da tutte quelle che già aveva fatto. Ed allora siamo andati in Val Senales. Eccolo qui, nella foto accanto!
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Spazio … tanto spazio …

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Regola n.1: “Arrivare con l’auto negli ultimi km prima della stazione di partenza della funivia e vedere che gli addetti agli impianti sono fermi a bordo strada in attesa del pulmino che li porterà sul posto di lavoro”. Ecco,  … questo si chiama essere “bonorivi” (dialetto trentino: mattinieri!)
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Salita: 6 minuti, 1.600 metri di dislivello  –  Discesa: 8 km di pista!

 

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Nel bar di fronte alla stazione della funivia … seduti a sorseggiare un cappuccino … si avvicina un amico della Fraglia Vela Riva: “Ciao Riccardo, sono Maurizio … non mi riconosci?” Vestito così, in un ambiente così diverso … non ci avevo fatto caso … penso che non si è mai abbastanza sicuri … lo dico per chi avesse pensato di andare a farsi una sciata “riservata”, diciamo con … l’amichetta … ecco, sarebbe stato subito sgamato!
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Piste spaziosissime, pendenze “giuste”: puoi sciare lentamente oppure puoi “scatenarti”

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.Piste molto larghe, ben battute dai gatti e, oggi, dal vento! Sul “pianoro” a 3.000 metri, piste facili, adatte ad ogni sciatore. Ma non ci si annoia certo: infatti ve ne sono anche di “rosse”, intervallate e deviate con muri “neri”: tutte però molto ben battute, larghissime, per cui in ogni caso facilmente sciabili. Frequenti i posti di ristoro.
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Kevin e il gestore

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A pranzo … dove? Ci siamo fermati alla Teufelsegg Hutte, alla Baita della Seggiovia del Diavolo … a 2444 metri. Un ottimo piatto di gulasch ungherese con canederli a 8 euro. Molto bene!  Accanto a noi un ragazzo con la fisarmonica: detto fatto. Gli suggerisco Bergvagabunder, ed è subito festa. Molti si uniscono al coro. Chi è? Si tratta di Kevin Platzgummer, di Naturns. Bravo, Kevin! A noi si unisce il titolare della baita: foto ricordo. Consegno loro il biglietto del mio blog, con promessa di pubblicare un post.
(Dietro le teste dei due, notate i ganci a soffitto per appendervi i caschi da sci, altrimenti troppo ingombranti se posati sulle panche di una sala spesso affollata!)
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Il vostro ski-blogger nel muro che porta alla Teufelsegg Huette (in fondo a sinistra)

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Al momento di accomiatarmi, dico al gestore: “Potrò dire ai miei amici di “andare al Diavolo“, cioè alla Baita Teufel … praticamente, in tedesco “Geh zum Teufel!”. Approva, ringrazia … mi vuole offrire una grappa, ma … no grazie: niente alcool quando si scia!

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PAGANELLA NEWS

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 14 Marzo, 2014 @ 3:26 pm

Detto altrimenti: quelli che … (post 1441)

Il simpatico gestore del locale a Cima Paganella, Massimiliano, deve innevare i … secchielli dello champagne!

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Quelli che … l’innevamento artificiale se lo fanno da soli ….

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Ski vintage …

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Quelli che … sciano ancora così solo per mantenere vivo  il culto del ricordo

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Nipote con piatto trentino e birra e zio con … zuppa d’orzo e succo di mela!

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Quelli che … a pranzo mangiano cose diverse

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Malga Zambana News (ovvero, l’attesa …)

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Quelli che … il giornale se lo tengono ben stretto

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