DON GIUSEPPE GRAZIOLI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 1 Dicembre, 2012 @ 2:00 pm

Detto altrimenti: un altro prete “socio-economico-autonomista” per il Trentino dell’800. Scrivo “un altro” perché solo pochi post fa (21 novembre, ore 16,15) ho ricordato la figura di Don Lorenzo Guetti, il fondatore della Cooperazione Trentina, oggetto di un altro bel libro, scritto, questo, da Don Marcello Farina.

L’Assessore Franco Panizza e i quattro Autori

In occasione del centenario della statua di Don Grazioli che si trova in Via Matteotti a Lavis (TN), è stata inaugurata a Palazzo de Maffei una mostra per ricordare questo grande personaggio. Nella stessa serata, l’Associazione Culturale Lavisana, Presidente Daniele Donati, ha presentato alla popolazione intervenuta un libro su Don Giuseppe Grazioli, Lavisano doc, sacerdote impegnato nel sociale, nell’economia e nell’Autonomia della sua Terra. Libro scritto da  e “a cura di” quattro Autori: Daniele Donati, Andrea Casna, Andrea Brugnara, Daniele Erler.

 

Il Presidente dell’Associazione, Daniele Donati

La presentazione, preceduta dall’intervento del Sindaco di Lavis, Graziano Pellegrini e dell’Assessore Provinciale Franco Panizza, è stata intervallata da significative letture di lettere di Don Grazioli (voce recitante Maria Vittoria Barrella) con il sottofondo musicale da parte del contrabbassista Giamaria Stelzer.

 

Sala stracolma, grande successo di pubblico. Molti (anche) i giovani presenti.

Don Grazioli. Viaggiatore Autonomista. Viaggiatore, in quanto si recò in tutta Europa ed anche in Giappone (che raggiunse da oriente e da occidente!) per acquistare e portare in Trentino i semi dei bachi da seta “sani” in sostituzione di quelli distrutti da una malattia che aveva colpito gli allevamenti  del nord Italia, terzo produttoree mondiale di seta.

Autonomista, in quanto propugnatore dell’autonomia amministrativa del Trentino dall’impero Austro-Ungarico. Per questo motivo fu incarcerato a Innsbruck nel 1848, cioè un anno dopo la nascita a Vigo Lomaso di un suo “collega” altrettanto famoso, Don Lorenzo Guetti, il fondatore della Cooperazione Trentina e delle Casse Rurali, anch’egli prete socio-economico, anch’egli dedicato al miglioramento economico dei contadini trentini (cioè della popolazione trentina), anch’egli “Autonomista”, convinti entrambi come erano, i due sacerdoti, che i problemi del Trentino – non più Principato Vescovile (cioè non più vero e proprio Stato) ma semplice provincia di Innsbruck – avrebbero dovuto essere affrontati, discussi e risolti da una Autorità presente sul territorio e non assente, lontana e “di lingua tedesca” insediata a Innsbruck(o anche di “lingua italiana”, ma insediata a Roma, n.d.r.).

A Trento, la Via Grazioli, dedicata a Don Giuseppe. Una via alberata, quasi un viale, la quale, fra le case nuove, conserva a difende “vecchie signore” di fine ottocento (o primo novecento?), case “preziose”, memoria di una Terra e di una Persona.

Novecento in Via Grazioli

La sala, gremita
La sala, gremita

Cuscini di alberi in fiore
circondano vecchi disegni
edere di stucchi
che la terra germoglia
per cingere antiche mura
e scale sbrecciate
a passeggio
in giardini di ghiaia.

Nobili dame
ingioiellate di ferro battuto
e imposte di legno
guardano salire la via
che hanno solcato
nei prati del tempo,
difese ed amate
da chi vuole che vivano
serene
il futuro dei loro ricordi.

Lo stemma de Maffei – Lavis

Troppo poco per ricordare una tale Persona? Si sa, i post dei blog non devono essere troppo lunghi, e poi, l’Associazione Culturale Lavisana, alla quale possono ben iscriversi anche i non Lavisani,  è lieta di farvi omaggio di una copia del libro.

Associazione Culturale Lavisana
Via Clementi, 32
I 38015 Lavis TN
www.associazioneculturalelavisana.it
procultura.lavis@gmail.com