LA CRISI COLPISCE LA CARTA STAMPATA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Dicembre, 2012 @ 7:22 am

Detto altrimenti: L’ing. De Benedetti afferma: le notizie arriveranno via internet. La carta stampata resterà per i commenti

Molti prestigiosi giornali anche esteri si stanno “ridimensionando” se non “chiudendo”. E’ crisi anche per loro. Doppia. Quella generale che colpisce tutti e quella da “internet”. Rispetto alla affermazione dell ’Ing. De Benedetti, mi permetto una osservazione. Si, arriveremo a quanto lui afferma. Al momento però stiamo attraversando una fase transitoria: certe notizie compaiono ancora sulla carta e non ancora sul web.

Il Ministro Cecil Duflot

Un esempio. Corsera del 6 dicembre 2012, pagina 17. Francia. Per dare alloggio ai senza tetto Il Ministro per la Giustizia Territoriale e l’Alloggiamento Cecil Duflot minaccia di requisire immobili della Chiesa inutilizzati. In tal senso ha scritto all’Arcivescovo di Parigi, Monsignor Amdrè Vingt-Trois. Sono stato recentemente a Parigi. Ho fotografato il frontale del palazzo di giustizia: “Libertà, Uguaglianza, fraternità”. Poi ho visto anche molti clochard. Non li ho fotografati. Per rispetto.

Gabriele Galateri di Genola

Stesso Corsera, pagina 37. Gabriele Galateri di Genola (Presidente delle Generali, che io conobbi quando lui era in Fiat Torino ed io alla Stet Torino, portava l’orologio allacciato sopra il polsino della camicia, faceva trend) afferma: stipendi dei manager legati ai risultati. Fino a qui concordo, ci mancherebbe altro! Ma oggi il vero problema è un altro: a quali livelli? Nei grandi gruppi, nelle grandi finanziarie, nelle grandi società non è che troviamo tanti Einstein. No. Troviamo gente capace che “è applicata” in sistemi di grandi dimensioni, ma non per questo svolge compiti così complessi da giustificare retribuzioni milionarie (in euro, ricordiamocelo). Se una persona gestisce bene l’Enel, tanto per fare un esempio, lo può fare perchè vi sono milioni di utenti, i veri “padroni” della società: infatti chi più dell’assemblea di tutti i clienti può avere il merito del successo una società fornitrice?

Quanto sopra vale a maggior ragione per i “capi” delle Assicurazioni, i quali sono a capo di un sistema di “fornitori di beni” che tutti noi dobbiamo obbligatoriamente consumare per legge (vedi le polizze auto). Inoltre occorre domandarsi come può un “capo” di una assicurazione, restato al comando per solo poco più di un anno (non mi riferisco a Galateri), aver “guadagnato” uno stipendio ed una buonuscita milionaria in euro. Trovo tutto ciò semplicemente scandaloso, visto che questi costi si ribaltano sui premi delle polizze che tutti noi paghiamo.

Io stesso. Dirigente a 30 anni, a 32 capo della Finanza Italia della Stet, Torino, la più grande finanziaria italiana, all’epoca anche più della Holding Fiat. Entrai nel Gruppo e notai che non vi era alcun sistema del controllo del rischio di cambio. Decine e di società, migliaia e migliaia di operazioni di import ed export in tante valute diverse, nessun controllo a livello centralizzato. Ogni società interveniva come sapeva o voleva, magari sopportando perdite di cambio che avrebbero potuto essere evitate da una gestione riunificata. Forte della mia esperienza in Comit (grazie, Comit!), realizzai il sistema mancante. Non chiesi nè mi fu offerto alcun compenso extra a fronte degli enormi risparmi che andammo a realizzare. Il merito fu mio? Certo, ma solo perchè ero “applicato” in quella grande realtà che non certo era stata opera mia, solo perchè ero “ospite” in un sistema di grandi dimensioni. Il mio stipendio da dirigente era più che sufficiente a ripagare ciò che avevo fatto e non era certo di milioni al mese, nemmeno in lire!

Credetemi: trovai molto più difficile fondare, organizzare e gestire una SpA di engineering fra privati (capitale sociale €500.000) o una Spa mista pubblico privata per la progettazione e realizzazione di un sistema della mobilità urbana e relative infrastrutture in un piccolo Comune (capitale sociale iniziale €100.000). Ecco perché affermo che livelli retributivi stratosferici non si giustificano a fronte di rilevanti risultati ottenuti in grandi ambiti operativi.

Vi ho citato due “notizie di carta” da me commentate sul web. Il contrario di quanto potrà avvenire secondo l’Ing. De Benedetti. Ma al momento, hic Rhodus, hic saltat!

Ma volevate una notizia web? Eccola: dal web si apprende che oggi l’altalenante comportamento di una forza politica che “sostiene” il governo, ha determinato l’aumento dello spread, cioè l’aumento della pressione che preme sul mio F24.

Ecco, il cerchio si chiude anche su un altro fronte: quella forza politica non vuole la cancellazione del porcellum. Il capo politico nominerà i parlamentari per “chiamata diretta”. Tutti i candidati parlamentari di quella forza politica, anche coloro che fino a ieri gli sconsigliavano la ridiscesa in campo, quelli che volevano le primarie ora lo sostengono (tutti tranne una sola donna), per garantirsi la rielezione, ops …scusate, la ri-nomina. Un commento? Eh no, raga, ognuno faccia il suo ….