ADDIO MONTI: COMMENTI SENTITI AL BAR

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 9 Dicembre, 2012 @ 3:28 pm

Detto altrimenti: in genere io non frequento i bar … ma stavo aspettando che il meccanico riparasse la mia auto e fuori faceva tanto freddo …

L’ “addio monti” manzoniano

Scendevo da Tione verso Trento. Improvvisamente è scomparso il pedale della frizione! Mi dico: non è possibile che la mia auto, improvvisamente, si sia dotata di un cambio automatico! (Poi mi hanno detto che si era semplicemente sganciata l’asticella metallica di collegamento del pedale alle pompette idrauliche che azionano il meccanismo). Fatto sta che essendo in pianura e poi in discesa, senza traffico, sono riuscito ad arrivare fino al paese di Sarche e a consegnare l’auto ad un meccanico che me la avrebbe poi restituita dopo un paio d’ore. Che fare? Un bel bar, caldo e accogliente, mi ha convinto. Mi siedo, un caffè, il giornale. In tasca ho il mio piccolo registratore portatile, non si sa mai … noi “blogger” è bene che si stia su con le “recie” (orecchie) per ogni occasione. E così è stato. Vicino a me alcuni avventori parlano dell’ “Addio Monti”. Tomo tomo, chito chito (per dirla con Totò) accendo il registratore e faccio finta di leggere il giornale.

 Avventore “A” – Per me erano d’accordo. Monti vuole entrare in politica, ma fino a quando era Presidente del Consiglio gli era difficile farlo, senza fare arrabbiare Napolitano. Allora ha detto a Passera: dillo tu a quello là che se si ricandida fa un gran male al Paese. Lui si arrabbia, ci minaccia ed io – molto dignitosamente – mi dimetto e ho le mani libere per entrare in politica.

Avventore “B”- Ma no … cosa dici!? E’ stata un’iniziativa di Passera … è un uomo che ha un passato importante, non si lascia fare le critiche gli ha fatto quell’altro … ha agito d’impulso all’insaputa di Monti … Io credo che poi Monti gli abbia dato una bella strigliata a quattr’occhi … E poi savè putei, a vardar bene le robe, la reazione l’è stata una  iniziativa di Albano … o Alfano, com’è che se ciama quel li?

Avventore “A” – Teoricamente potrebbe anche essere andata come dici tu, ma io credo che nulla accada per caso … Solo che no l’è stà n’idea de Alfan, che quel lì gli fa dire quel che vol lu, el so’ capo … intendo …

Avventore “C” – Ecco qui due statisti … ma che credete, di poterla capire voi due la politica? Quelli vivono in un altro mondo … Perchè forse quel che lo fa cadere ‘sto governo lo fa proprio perchè vuole cavalcare lo scontento dei provvedimenti antipopolari di Monti per riprendere quota … non l’è un proporre qualcos, ma un cavalcare qualcos.… Savè putei (sapete ragazzi) come che la penso io? Che noi non riusciremo mai a capire come che l’è nada veramente.

Avventore “B” (rivolto a “C”) – Toi (esclamazione trentina per richiamare l’attenzione di una persona, equivalente al “uei ragazzo”) Toi, ma se ragioniamo così cosa diventiamo, pecore rinunciatarie?

Avventore “C” – No, non pecore, ma io il voto a ‘sta gente non ci vado a darlo, a nessuni (nessuni, plurale di nessuno).

Avventore “A” (rivolto a “C”) – Bravo mona (espressione dialettale per “stupidello”), a far così fai il loro gioco. Bisogna anarghe a votare, altro che! E dire quello che si pensa, senza paura. Ne abbiamo passate di pezo (peggio) e ne sem uscidi fora di sti anni … (e ne siamo usciti fuori negli anni passati).

Avventore “C” – Putei, dai che nem, dovem arivar ‘n Val de Non … e za che ghe sem, bevè qualcos voialtri?

Avventori “A, B” all’unisono: Non avem sete.

Avventore “C” – Ma pagi mi (ma pago io).

Avventori “A, B” all’unisono (rivolti ad “A”): Toi, avevem sete e nol savevem! (Guarda un po,’ avevamo sete e non lo sapevamo!): cameriere, do birete! (due birre piccole!)

Fine. Cosa ho dedotto da tutto quanto sopra? Che i tre signori erano Nonesi, “sendo che” i Nonesi sono famosi per la loro “parsimonia”.