PIERINO (del post precedente) E IL LUPO

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2012 @ 7:28 pm

(continua dal post precedente)

… ma … il re è nudo!

Detto altrimenti: il re è nudo! Evviva la voce dell’innocenza!

La maestra sorride a Pierino: “Mi hai convinto, Pierino, ma tu, con tutti i soldi che sono stati recuperati (cioè non spesi) cosa faresti?”
Pierino: “Li investirei in due progetti: quello “immediato” e quello “a medio termine”
Maestra: “fammi capire …”
Pierino: “Quello immediato comprende una serie di risposte immediate a chi ha problemi immediati. Quali risposte? Ci sto pensando, tanto mica mi fate primo ministro oggi, vero? Quello a medio termine comprende investimenti nella scuola e università pubbliche, nella ricerca, nella difesa del territorio, nella valorizzazione di tutti i siti storici, archeologici e naturalistici, nelle fonti energetiche rinnovabili, nel recupero delle “materie prime seconde” (ex rifiuti), etc..”
Maestra: “Ma se i soldi non ti bastassero?”
Pierino: “Potrei sempre cambiare l’ordine delle priorità degli investimenti. Ad esempio in luogo del TAV e dell’acquisto di cacciabombardieri potrei pensare al sistema sanitario nazionale …”
Maestra: “Ma, Pierino, non ti sembra che oltre che una questione di denaro sia anche una questione di cultura, civiltà, onestà, amore per il bene comune, morale?”
Pierino: “Certo signora maestra. Io comincerei facendo in modo che l’esempio venisse dato dall’alto, nel senso che moralizzerei – per amore o per forza – gli alti strati della popolazione, escludendo dalla vita pubblica ed economica chi abbia dimostrato di ignorare i valori ai quali Lei fa riferimento. Sa, il mio compagno di banco … si … Gennaro, quello che è appena arrivato da Napoli, mi ha detto che nella sua città dicono che “il pesce fete da capa”. cioè che il marcio comincia a diffondersi dalla testa del pesce”.
Maestra: “Ma, Pierino, non ti sembra che tutto ciò sia un po’ troppo utopico cioè irrealizzabile?”
Pierino: “Signora maestra, il nostro insegnante di religione, Don Marcello, ci ha insegnato che “bisogna” avere un’utopia. E poi io mi sono limitato a rispondere alle sue domande … e se quelle erano “domande utopiche” io che ci posso fare?”

Coraggio, Pierino! Tutti noi tifiamo per te!

Maestra: “Pierino, lo sai che esiste una favola “Pierino e il lupo”. Se tu ti dovessi immedesimare in quel racconto, chi vedresti come il tuo lupo?”
Pierino: “Il mio lupo è l’ipocrisia di certe persone, il loro non voler vedere, il loro predicar bene e razzolar male, la loro ricerca del bene privato e non del bene comune”
Maestra: “Bravo, Pierino … devo farti i complimenti: per essere un alunno di terza elementare sei molto maturo”
Pierino: “Sa, signora maestra. io sono ripetente …”
Maestra: “Ma come … non dirmi che ti hanno bocciato …”
Pierino: “No, signora maestra, sono ripetente nel senso che a forza di ripeterle certe cose … mi viene facile esprimerle”.

(Fine dell’episodio)