DEMOCRAZIA ITALIANA, DA MANUTENZIONARE

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 19 Dicembre, 2012 @ 7:41 pm

Detto altrimenti: un Cittadino italiano porta la sua Democrazia dal meccanico di fiducia  per un tagliando di manutenzione in vista della successiva revisione (europea).

Cittadino: “Buongiorno, senta dovrei fare il tagliando alla mia Democrazia … sa, poi devo portarla alla revisione europea …”
Meccanico: “Prego, s’accomodi, mi faccia un po’ vedere … così a occhio e croce … mi sembra che ne abbia bisogno … deve essere “d’epoca”. Di che anno è?”
Cittadino: “Del 1946”.
Meccanico: “Ah, bè, allora un bel tagliando ci vuole proprio. Vedrà che dopo la revisione la passa senza problemi. Me la lasci, faccio un chek e vedo di buttare giù un preventivo”.

 (passano tre giorni. I due si ritrovano)

Cittadino: “Buongiorno, allora, la mia Democrazia, come l’ha trovata?”
Meccanico: “Guardi, non la voglio spaventare perché vedrà che la rimettiamo in ordine … certo che interventi da fare ce ne sono … d’altra parte sono tanti anni che lei non la fa controllare … ma cominciamo.
1) Il sistema elettorale. Vede, i rappresentanti del popolo in realtà sono i decisi dai partiti, e questo non va. Comunque questo difetto è stato riscontrato solo sulla Democrazia italiana, quelle circolanti nel resto d’Europa hanno eliminato già il problema: ho mandato loro una mail e mi sapranno dire come intervenire;
2) le liste elettorali, poi … pensi un po’ che i partiti vogliono candidare nel collegio elettorale X una persona che proviene dal collegio Y: ma come si fa? Il candidato Y nel collegio X è un perfetto sconosciuto! Questo obbrobrio va cancellato;
3) poi ho notato che la sua Democrazia consuma troppo. Sa perché? Il serbatoio dei soldi è bucato: i benzinai (cittadini) immettono continuamente liquido, ma questo viene disperso da mille fori: è uno scandalo … anzi, sono tanti scaldali. A questo difetto c’è solo un rimedio: sostituire chi gestisce il serbatoio e comunque sostituire anche il serbatoio con uno molto più robusto. E poi occorre aggiungere una spia rossa che si accenda appena viene disperso il primo euro, non quando ne sono stati dispersi 20 milioni!
4) Il voto segreto. Altro malanno. Dice … serve per lasciare liberi i votanti … liberi di cosa? Di essere incoerenti? Di agire diversamente da come dichiarano di agire? Qui bisogna eliminare il voto segreto;
5) la fiducia al governo. Bisogna vietare che a votare sulla fiducia al governo vengano ammessi anche i parlamentari che sono anche al governo, altrimenti uno vota la fiducia a se stesso! Ecchè … si fa così?
6) I referendum: bisogna abolire il quorum, altrimenti chi sta a casa e non va a votare ha una sorta di vantaggio competitivo: infatti con la sua inerzia, con il suo silenzio esprime una volontà, quella di non far raggiungere il quorum e quindi di far fallire il referendum. In questo caso, “chi tace dice qualcosa” mentre gli antichi Romani dicevano “chi tace non dice nulla”. E noi dobbiamo imparare dai Romani. Cosa? Lei storce la bocca? No, cosa ha capito, da quelli antichi, non da quelli moderni!
7) La remunerazione, i benefit, i privilegi dei politici. Qui “gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare” direbbe Bartali! Sa, viene il sospetto che questo trattamento di assoluto privilegio sia poi l’unica molla che spinge alla politica la maggior parte dei politici. Ed ecco che non possiamo aspettarci da costoro un serio impegno per il bene comune, ma solo quello per il loro bene personale. Per fortuna ci sono alcune eccezioni, ma poi, quando vanno a votare, sono in minoranza …

Cittadino: “Non mi pare poco … ma poi … c’è dell’altro?”

Meccanico: “No, per adesso mi fermo qui. Poi si vedrà. Ora, se lei è d’accordo mi metto al lavoro e se riesco a venire a capo di tutti questi problemi, le renderò una Democrazia perfettamente funzionante, come nuova, che passerà senza alcun problema la revisione europea. Quanto le costa tutto il mio intervento? Nulla: lo faccio volentieri, sa, io sono un appassionato di Democrazie d’epoca, è un po’ il mio hobby … non saprei resistere sapendo che una Democrazia così blasonata è a tal punto mal ridotta. Ma vedrà che ce la faremo. Anche questa volta.