Governo Berlusconi e Governo Monti

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 20 Dicembre, 2011 @ 7:34 am

Visione d’insieme e percezione sensoriale: ogni intervento (governativo) deve essere inserito in una logica di sistema.

Detto altrimenti …

… dall’alto di una scogliera si ha la visione d’insieme del mare. Man mano che si scende verso la spiaggia fino ad immergersi nell’acqua, diminuisce la visione d’insieme del mare, sino a scomparire ed aumenta la sua percezione sensoriale. Se poi, nuotando, ci capita di ingurgitare un sorso d’acqua salata, la percezione sensoriale è massima e la visione d’insieme nulla.
Prima dell’inizio della guerra in Libia, tutti noi ne avevamo una visione d’insieme: si tratta di una guerra giusta, ingiusta, necessaria, inutile, dannosa, etc.. Dopo l’inizio dei combattimenti, ecco che, immersi nell’acqua salata dell’avvenimento, alla visione d’insieme sono subentrate le percezioni sensoriali: numero di morti, di chilometri percorsi o da percorrere, di giorni combattuti e da combattere, di bombardamenti effettuati e da effettuare, etc..
Ma veniamo al nostro oggi politico. I cittadini non devono essere entusiasti o delusi dal significato della loro percezione sensoriale di ciascun singolo intervento del Governo o del Parlamento. Essi devono invece ricercare la visione d’insieme e quindi il significato strategico di detti provvedimenti.
Orbene, dall’insieme dei provvedimenti e delle leggi emanate nel corso degli ultimi anni dal Governo Berlusconi, possiamo e dobbiamo sicuramente ricavare una significativa visione d’insieme che superi le precedenti singole percezioni sensoriali. E qual è quella che ognuno di Voi ricava?
Per converso, è prematuro pretendere di ricavare una visione d’insieme dalla sola prima tornata di provvedimenti del Governo Monti, valutandola alla luce delle relative singole percezioni sensoriali. Non a caso parlo di “prima” tornata, perché se il Presidente Monti è assolutamente ermetico, il Ministro Passera ha lasciato intendere che la seconda fase del loro intervento, quella dello sviluppo e della crescita, sarà finanziata da provvedimenti diversi da ulteriori tasse, cioè da quei provvedimenti tanto attesi dalla maggioranza di noi, anche a ristabilimento di un’equità “ancora suscettibile di essere migliorata” …