LE PAROLE SONO PIETRE (Don Lorenzo Milani). Anche in politica (io)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 24 Dicembre, 2012 @ 12:42 pm

Detto altrimenti: quale significato connettiamo – in politica – ad espressioni lessicali?

“Se guadagni meno di 100.000 dollari l’anno, sei un ebreo. Oltre, sei di origine ebraica”

Woody Allen, precorre i tempi. Fra le tante sue “battute” una: “Io sono un conservatore di sinistra: non condivido alcune delle mie idee”. Un’assurdità? Una contraddictio in terminis? No, una geniale anticipazione della realtà … , una creazione, una provocazione.

Moderati. Sarebbero i conservatori, ma conservatori di cosa? Della situazione attuale? Dell’attuale sistema di crescita? Ma questi sistemi, a quali risultati ci hanno condotto? (Errare humanum est, perseverare diabolicum! N.d.r.).

I moderati si contrappongono ai progressisti. Perché? Forse che i moderati non vogliono progredire, non vogliono il progresso? I moderati si contrappongono alla sinistra e all’estrema sinistra. E la Lega? e l’estrema destra? Sono moderati anche loro, oppure i moderati a loro non si contrappongono?

I progressisti. Si contrappongono ai moderati. Quindi se ne dovrebbe dedurre che sono “smoderati, smodati, sfrenati, avidi, temerari, velleitari, insaziabili, ingordi, lussuriosi, etc. Insomma, tutto ciò che si contrappone alla moderazione. Ma invece, per certi aspetti, i progressisti sono conservatori. Non ci credete? E invece è vero: infatti i progressisti vorrebbero “conservare” molte cose: i principi ed i valori della nostra Costituzione; i posti di lavoro ai lavoratori; la disponibilità di un futuro per i giovani; la pensione a chi l’ha maturata … etc. vedete bene che anche i progressisti sono conservatori.

Il  centro. Io centro, … io c’entro … ma dove? A destra o a sinistra? (v. al capoverso successivo).

Centro-destra, centro sinistra. Ma delle due l’una: o ci sono due Centri, oppure sia la destra che la sinistra ambiscono al matrimonio con lo stesso “marito”: il Centro. “Destra”, femminile; “Sinistra”, femminile; “Centro”, maschile. Così anche la Chiesa è tranquilla: infatti si tratterebbe sempre di un matrimonio fra eterosessuali. Come ne usciamo? In modo scientifico, cioè “osservando la realtà”. E osservando la realtà si vede che il centro “ripudia” la destra, che però protesta e dice: ma no, io non sono destra, sono moderato! Vabbè, risponde il centro, mettila come vuoi, vorrà dire che io che io ripudio una tipologia di “moderati”: la tua.

Cosa? Dimentico le ali? L’estrema destra e l’estrema sinistra? Avete ragione … ma per fare una media ponderata a ragionata dei valori in campo forse bisogna copiare dal pugilato. A parte la conclusione per ko, quando si deve decidere chi ha vinto “ ai punti” uno scontro di puglianto, si prende il voto dato da ciascun giudice (sono cinque), non si tiene conto del voto maggiore e del minore, e si fa la media dei rimanenti. Cioè, si tagliano le ali. Anche nella valutazione del valore equo nelle offerte per l’assegnazione di un appalto pubblico, di fronte a n offerte, la media delle offerte si fa dopo avere “tagliati le ali”, cioè le offerte miglior e quelle peggiori.

Personalmente io non appartengo ai “moderati” secondo la loro autodefinizione, ma sono un moderato per conto mio, anche un po’ progressista … ecco, ci sono: io sono un “mogressista”. E poi dicono che solo Gabriele D’Annunzio era capace di creare nuove parole …