L’ATTORE FRANCESE GERARD DEPARDIEU SI RIFUGIA PRESSO PUTIN

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 7 Gennaio, 2013 @ 6:53 pm

Detto altrimenti: ma i comunisti non erano contro i capitalisti?

Taluno, qui da noi, continua ad erigersi contro il pericolo comunista. Comunista. Il termine è storicamente superato e fallito sotto il profilo economico. Tuttavia il suo lato peggiore l’ha dimostrato non “quando c’era” ma quando ha deciso di “non esserci più”. Infatti L’apertura sfrenata e incontrollata alle regole del mercato ha generato in Unione Sovietica  un enorme divario fra pochi personaggi sempre più ricchi ed un numero sempre crescente di  molti cittadini sempre più poveri.

Ora l’attore francese, per protesta contro la tassazione francese dei grandi patrimoni – ma forse anche per sfuggire ad essa – ha chiesto ed ottenuto il passaporto russo, ricevendolo direttamente dalla mani di Putin.

La cosa mi dà da pensare per il passato e mi preoccupa per il futuro

Per il passato mi dà da pensare: infatti, non vorrei mai che Depardieu – a sua insaputa – avesse svelato una prassi già in atto, e cioè che sia bastato essere amici di Putin per essere aiutati nella delicata e difficile interpretazione delle leggi fiscali dei vari paesi (evidentemente a Mosca esiste – a nostra insaputa – una formidabile scuola di professori e di commercialisti esperti in diritto tributario internazionale!)

Per il futuro mi preoccupa: infatti non vorrei mai che Depardieu – a sua insaputa – avesse fatto da “apripista” a tanti altri signori plurimilionari e plurimiliardari. Il che potrebbe far pensare alla nascita di un nuovo “paradiso” per “rìfugiati fiscali”. Il che è l’ultima cosa che serve a tutti i Paesi dei futuri Stati Uniti d’Europa. A pensar male …