ONLUS, ONG, ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI: GESTIONE COSTOSISSIMA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2013 @ 2:15 pm

Detto altrimenti: ISTAT insegna …

Cade! Cade” No, lo sosteniamo noi ….Ma quale Pisa! Venite a Siena a vedere il Monte pendente!

parte del Consiglio Direttivo di una Associazione di volontariato che opera nel campo delle cultura (organizziamo concerti). Il nostro bilancio annuale si aggira intorno a 12.000 euro. Tutti i membri del Direttivo operano a costo zero. Qualche tempo fa dovemmo compilare un articolato formulario ISTAT per il censimento delle ONLUS, cioè delle organizzazioni di volontariato nei vari campi, senza finalità di lucro. Mi chiedevo il perchè dell’indagine e di conoscerne i risultati. Ciò è avvenuto grazie ad un articolo su un importante “settimanale” di un primario quotidiano a tiratura nazionale (Sette, n. 2 dell’11 gennaio 2013, pag. 38, “La carità che aiuta chi la fa: un business da 67 miliardi”). Eccone una breve sintesi esemplificativa:

Periodo esaminato dall’ISTAT: 2012
Numero di Organizzazioni esaminate: 457.000 (235.000 nel 2011)
Numero di dipendenti: 650.000 (500.000 nel 2011)
Denaro raccolto: 67 miliardi di euro
Costo delle organizzazioni 70%
Somme pervenute ai beneficiari 30%

Queste percentuali sono state calcolate dal commercialista e revisore legale milanese Maurizio Reggi, tenendo conto dei costi per pubblicità, spese postali, avvocati, commercialisti, grafici, dirigenti (buonuscita milionaria a Irene Khan, ex segretario generale di Amnesty International), impiegati, uffici.

Percentuale sul PIL; +4,4%
Trasferimenti pubblici: – 4,6%
Trasferimenti a fondo perduto: – 9,7%
Donazioni private: +6,8%
Raccolta da associati: +6,4%

I bilanci contabili sono sconosciuti. I resoconti pubblici sono in forma semplificata. Manca il resoconto finanziario (ho incassato tanto, ho erogato tanto). Cfr. Inchiesta di Valentina Furlanetto “L’industria della carità – Il volto nascosto della beneficenza” (Ed. Chiarelettere

Alcuni esempi di mala gestio:

• Procuratore aggiunto di Milano Francesco Greco e PM Eugenio Fusco: Il finanziere Bernardino Pasta è accusato da due ONLUS di averle truffate circa un loro investimento di nove milioni di euro (ma non erano fondi destinati ai bambini di Haiti?);
• Edoardo Costa, condannato a tre anni per appropriazione indebita di denaro della Associazione C.I.A.K da lui stesso fiondata per aiutare i pesi poveri;
• Monsignor Mauro Inzoli (Crema) già Presidente del Banco Alimentare, espressione di CL) arrestato (e “spretato”) per appropriazione indebita.

La Corte dei Conti: nel 2012 ha esaminato 284 progetti e ha trovato moltissime irregolarità (una per tutte: “infrastrutture realizzate su terreni di terzi o addirittura inesistenti”.

Gli operatori: ottimi! Gli amministratori? Negli anni si erano “dimenticati” di fornire il bilancio al Ministero. Nel frattempo sono sparite nel nulla  decine di immobili …

Io stesso anni fa, poco dopo la fine della guerra, ho operato nella Repubblica Serba di Bosnia come volontario non inquadrato, non rimborsato, non stipendiato da nessuno. In quella circostanza ho conosciuto giovani di diverse nazioni, dipendenti di ONG, riccamente stipendiati. Uno mi disse: ”Si, qui è una vita di sacrificio, lontani da casa, in un paese dove non ci sono molte distrazioni e comodità: Ma sai, si guadagna molto, la vita costa poco, ti tratti da gran signore … e si risparmia un sacco di soldi. E poi la gente ti rispetta: per loro sei una risorsa, quando prendi in affitto una loro casa, quando mangi in una loro trattoria …”

Una proposta: occorre definire per legge regole precise. Controllare il passato ed il presente e organizzare il futuro, per ONLUS, ONG, Associazioni e Fondazioni (anche bancarie!). Cioè, per il passato e per il presente, “fare giustizia” nel senso di esaminare, giudicare ed eventualmente condannare. Per il futuro, “fare giustizia” nel senso di “operare con giustizia” e “che le cose siano fatte sin dall’origine in modo giusto”.