OPEN BLOG: PD E SINDACATI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 29 Gennaio, 2013 @ 2:19 pm

Detto altrimenti: la parola ai lettori

I miei lettori sapranno che il 9 gennaio scorso ho inaugurato questa rubrica di “Spazio ai lettori”. Il 13 ed il 15 gennaio ho ospitato due esponenti del Gentil Sesso: Raffaella e Cristina. E’ oggi la volta di un maschietto che, pur presentandosi con nome, cognome e indirizzo e-mail, mi chiede di potersi firmare come “Martin Lutero” … Accontentato!

“Caro blogger, in questo periodo non parlare di politica e di “filosofia della Politica” è piuttosto difficile e anch’io mi lascio trascinare dall’impeto di questa corrente.

Il PD, Partito Democratico, a mio avviso è oggi l’unico partito ”vero”, in quanto “fondato storicamente sulle gente”. Gli altri sono partiti “ad personam”, destinati a fondersi come neve al sole all’uscire di scena della loro “personam”. Tuttavia questa sua unicità non lo esime ipso facto da una mia critica costruttiva: infatti esso sta soffrendo di una crisi di rappresentanza (o di rappresentatività?) in quanto non ha recepito – in termini di progettualità politica – il trasformarsi della società e in particolate l’emergere delle nuove professioni legate alla tecnologia dell’informazione e della comunicazione, in inglese ICT, Information Comunication Technology.

I sindacati, poi dovrebbero uscire da una logica di pura difesa dell’esistente, ed in particolare dalla difesa dei diritti acquisiti dei propri iscritti e pensarsi invece come parte di un tutto il quale “o regge come sistema” oppure “collassa come sistema”. Ne è un esempio la strenua difesa dell’art. 18 e la disattenzione alla moltitudine di dipendenti di imprese con meno di 15 addetti che l’art. 18 se lo sognano. E’ un assurdo: il mio diritto sorge o meno se io ho più o meno di 15 colleghi! Inoltre, rispetto a quarant’anni fa la situazione è cambiata. In allora il lavoro c’era per tutti ed il problema era la difesa di diritti di chi lavorava. Oggi prima di difendere i diritti di quella che si avvia ad essere una minoranza (i lavoratori), occorre dare priorità alla difesa dei diritti di quella che si avvia ad essere una maggioranza: i senza lavoro.

Grazie Riccardo se vorrai ospitarmi sul tu blog
Martin Lutero”

OK, grazie Martin! Ora la parola ai lettori


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