L’ACCADEMIA DELLE MUSE, Trento

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 6 Febbraio, 2013 @ 1:42 pm

Detto altrimenti: anche questo è Trento!

L’Accademia delle Muse. Un circolo privato, non aperto al pubblico, non elitario. Semplicemente aperto ad amici sino al limite della capienza della sede, una casa privata. Da cinque anni su iniziativa della Presidente organizziamo otto serate all’anno di reciproco intrattenimento, dalle 20,00 alle 23,30 circa. In totale siamo oltre sessanta “Accademici”. La presenza media alle riunioni è di circa 40 persone. Non è né un “prima” né un “dopo” cena, ma un “durante” nel senso che ognuno porta il suo contributo alle esigenze dell’alimentazione del gruppo che si nutre negli intervalli degli eventi della serata.

La Presidente e Carlo Fierens

Cosa facciamo? Sempre tutto dal vivo: sicuramente musica (classica), perché la Presidente è pianista (e soprano) e spesso è accompagnata da altri “Accademici”: violinisti, suonatori di chitarra classica, voci, etc.. Ma le Muse sono tante, e quindi ogni sera non manca, alternativamente, una relazione su poesia, pittura, scultura, teatro, arti varie, storia, etc. Vi sono poi relazioni su argomenti diversi, quali la fotografia, i viaggi, l’aeronautica, la navigazione a vela, relazioni sulla “Città nascosta”, etc..

Gli oratori, gli esecutori di tutto ciò? Noi stessi. Ognuno regala agli amici la propria esperienza culturale, artistica, lavorativa e di vita.

Gli attori della Commedia dell’Arte

L’esempio di una serata? Eccolo. Il 4 febbraio abbiamo iniziato assistendo ad un concerto di Mario Castelnuovo Tedesco per pianoforte ed orchestra adattato a pianoforte e chitarra classica (Carlo Fierens). Quindi un assolo di chitarra; “Recuerdo dell’Alambra”. Indi, nella seconda parte della serata, è stata “rappresentata” (non semplicemente “letta”) una relazione sulla commedia dell’arte, con intermezzi recitativi da “attori” in costume dell’epoca.

Abbazia di S. Antimo, vicino a Montalcino (SI), una delle nostre mete …

Organizziamo anche gite sociali in bicicletta (Valle Aurina, Valsugana) e non: infatti ci siamo concessi una “tre giorni” in Toscana e ci accingiamo a regalarci un’altra “tre giorni” in Liguria. Modalità di iscrizione? Nessuna, basta essere nostri amici. Solo che ora, stante l’elevata partecipazione raggiunta abbiamo dovuto escludere nuove adesioni per motivi di capienza logistica. Orientamento politico? Ognuno si tiene il suo e non se ne discute: infatti vogliamo rilassarci!

Chi desiderasse ricevere una copia della relazione sulla Commedia dell’Arte, lo chieda come commento al post: saremo ben lieti di esaudire la sua richiesta.

This is Trento too!

Fine del post

Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.