ERNESTO GALLI DELLA LOGGIA

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 27 Febbraio, 2013 @ 4:39 pm

Detto altrimenti: mi ha colpito un suo articolo alle pagg. 1 e 23 del Corsera odierno …

Galli della Loggia si domanda: l’espressione “gli italiani fanno sacrifici” è troppo generica. Molti li hanno fatti, ma politici, parlamentari, uomini di governo, dove erano e quali sacrifici facevano quando decine di migliaia di Italiani perdevano il posti di lavoro, quando 800.000 famiglie chiedevano la rateizzazione delle bollette della luce e del gas, quando migliaia di negozi e imprese chiudevano i battenti? Come studioso della storia, della politica e della società ci ricorda che i dirigenti veri, i comandanti veri, i governanti veri sono in trincea, insieme alla truppa, non nelle retrovie, così come i regnanti inglesi erano nel centro di Londra, a Buckingham Palace, a rischiare la vita come tutti sotto i bombardamenti tedeschi e non sfollati in qualche recondito castello del nord del paese. Continua: si dice che Grillo non abbia un obiettivo politico. Ma quale obiettivo politico più forte e chiaro che non il voler mandare a casa un’intera classe politica dirigente? Sta avendo ragione? Molti dicono di si (con il voto).

Relata refero. Sino a qui ho riferito il pensiero dell’editorialista. Io mi permetto di aggiungere una sottolineatura: premesso che non sono un “grillino”, condivido tuttavia alcuni suoi rilevanti obiettivi (costi della politica; nessuna grande opera se non ci sono i soldi; al massimo due mandati parlamentari;  etc..). Non condivido la sua indisponibilità in campagna elettorale a confrontarsi con le altre forze politiche; la sua tendenza ad una “campagna elettorale permanente”; il suo “non essere candidato al parlamento”: il suo “tanto peggio tanto meglio” (come almeno così pare che sia). E se mi sbaglio “mi corrigerete”.

Fine del post

Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.