RIMBORSI DELLE SPESE ELETTORALI

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 28 Febbraio, 2013 @ 9:27 am

Detto altrimenti: a pensar male … mi domando, come stanno andando le inchieste sui fondi (mal) spesi in passato dai partiti? E poi, spero che chi deve erogare ai partiti i rimborsi  “imminenti prossimi venturi”,  lo faccia solo (solo) dietro presentazione dei documenti di spesa, altrimenti siamo alle solite …

Ciò premesso …

… vediamo, alla prova dei fatti, cosa faranno ora (tutti) i partiti di tutti questi soldi … perché “a ciàcere non se sgionfa donne” … è dialetto trentino-gardesano … devo tradurre o si capisce lo stesso?  In particolare:

Al PD 45 milioni. ll PD non ha mai detto di volere rinunciare ai rimborsi (purchè siano a fronte di spese effettive e documentate, n.d.r.) quindi, se li accetta (nella misura documentata, n.d.r.) non contraddice se stesso.

Palanche … niatri nu e vulemmu! Soldi … noi non ne vogliamo!

Al 5 Stelle 42 milioni. Il 5 Stelle ha sempre detto che non li vuole. Ora Grillo dice che ci vuole una decisione formale del suo movimento (ma non vi sembra che una decisone del genere avrebbe potuto/dovuto essere già stata formalmente assunta?). Staremo a vedere come andrà a finire:

1) Il rimborso viene rifiutato, in linea coerente con le dichiarazioni di sempre (soluzione probabile).

2) Il rimborso viene accettato, in contraddizione con le dichiarazioni di sempre (soluzione improbabile).

3) Il rimborso viene accettato ma accreditato ad una Fondazione (gestita da chi? A favore di chi?) con scopi benefici (soluzione possibile).

 Come valuto io le tre soluzioni? Benissimo le prime due, perché “fanno chiarezza”, in un senso o nell’altro. Molto male, anzi, malissimo, la terza, che considererei ipocrita.

Ma che ce frega a noi dello spread?

A meno che, nella terza ipotesi,  quei fondi non fossero destinati a contribuire alla copertura dell’aumento del maggior carico di interessi che lo Stato (cioè tutti noi) dobbiamo sopportare a causa del crescere dello spread (altro che “lo spread non conta”, come dice Silvio! Lo paga lui l’aggravio a nostro carico?), che se va avanti così ci costerà un aggravio di 10 (dieci) miliardi di euro, cioè più del doppio della manovra IMU-prima casa!

E’ questo aumento dello spread che vogliono i partiti? Tutti i partiti, nessuno esclusi … sentito Beppe? Mi rivolgo anche a te … altro che “stolker politici”, “morti viventi”! Le parole sono pietre, scriveva Don Lorenzo Milani: usiamole con cautela!

Lo Stretto? Miiii ... a nuoto me l'aiu a fari!

 

 

P.S.: Alcune domande ai miei lettori, sperando che ci sia qualcuno in grado di dare risposta: i blog dei vari partiti politici, contengono pubblicità? Se si, è a pagamento? Se si, gli incassi vanno a finanziare il partito? Se si, esiste un controllo? Grazie per quello che potrete chiarire.

 

 

Fine del post

Ceterum censeo:

1)  familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.

2) Che il Ponte sullo Stretto non s’ha da fare!

3) Che gli F35 non s’hanno da acquistare!

4) Che il TAV non s’ha da fare.