BERLUSCONI A TUTTO GAS!

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 4 Marzo, 2013 @ 4:28 pm

Detto altrimenti: me l’avevano raccontata ma stentavo a crederci, e invece …

Me l’avevano detto tempo fa. Mi sembrava impossibile crederci e invece … Settimanale SETTE (Corsera), n. 9 del 1 marzo 2013 pag. 54. Dichiarazione di Antonio Fallico, Presidente di Banca Intesa – Mosca e di altre istituzioni e Fondazioni internazionali.

…..”L’idea di Berlusconi era di importare il gas che lasciava libero l’accordo Gazprom-Eni del 2007, tramite una società privata partecipata da Centrex e dall’imprenditore Mentasti. Noi come Banca Intesa avevamo il mandato da ASM Brescia (Brescia? Bazoli! N.d.r.) e poi da A2A e abbiamo perseguito il cammino inverso: fare importare il gas dalle Municipalizzate, perché riteniamo che il gas sia un bene di tutti ed è giusto che non sia una società privata a portarlo in Italia per rivenderlo alle municipalizzate, per guadagnare due volte. La bolletta del gas è già abbastanza onerosa per tutti noi”.

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Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.