LARGO AI GIOVANI (DEPUTATI, SENATORI)

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 11 Marzo, 2013 @ 8:22 am

Detto altrimenti: “Adelante Pedro, con juicio …” scriveva il Manzoni

Largo ai giovani. Con giudizio. Io stesso mi sono sempre battuto in favore dei miei ex colleghi (i giovani, appunto), in particolar modo nel mondo del lavoro, rispettandoli, non strumentalizzandoli, cercando di farli crescere professionalmente. A ultima riprova di ciò, la critica che io ho fatto al Governo Monti è stata quella di essere composto solo da “grandi” (adulti, persone mature) e ricchi. Nemmeno un giovane, nemmeno una persona “ricca in modo normale, cioè oggi – purtroppo – quasi povera”.

Un Guru (di quelli d’una volta …)

Quindi ben vengano i giovani anche in parlamento. Solo mi permetto di sottoporre all’attenzione ed al giudizio delle lettrici e dei lettori una osservazione. Per fare bene qualsiasi mestiere/professione occorre una preparazione. Ciò vale per il meccanico d’auto, per il professore, per l’amministratore di condominio, per il dentista, il notaio etc.. Sembra invece che per quanto riguarda in nostro parlamento si sia passati da un eccesso all’altro. Cioè dai “parlamentari a vita” ai “parlamentari (troppo) improvvisati”, cioè a giovani “catapultati” in Parlamento da una assoluta mancanza di esperienza gestionale e politica.

Mi spiego meglio. Come dicevo, nella mia vita lavorativa (ero dirigente all’età di 30 anni) ho sempre valorizzato e formato i giovani. Ciò non ha significato che io abbia preteso di trasformare direttamente un neoassunto in un direttore generale. Natura non facit saltus, diceva quell’uno …

Ora vediamo che per selezionare gli assistenti dei neo parlamentari (preferisco non usare il termine “portaborse”), il Movimento5Stelle ha lanciato un bando-ricerca su internet (curriculum@movimento5stelle.it), per la ricerca di “assistenti legislativi con laurea in materie giuridiche-economiche con indirizzo pubblico, una profonda conoscenza del diritto costituzionale e diritto parlamentare, dei sistemi applicativi software di scrittura, database e fogli di calcolo, di internet, dei social network e della posta elettronica” (una nota comica: vorrò vedere se  a rispondere ad un’offerta di impiego, molto allettante soprattutto dati i tempi, vi saranno anche giovani laureati bocconiani!).

Bene, benissimo, per gli assistenti. Ma per i “titolari”, quali requisiti si sono richiesti? A me pare, in molti casi, nessuno, se non quello di fare numero, di non parlare, di non parlamentare e di votare come ordina il capo gruppo, che a sua volta vota come ordina il suo guru Grillo che a sua volta “ascolta molto” il suo guru Casaleggio. Di guru un guru … insomma.

P.S. 1):  aveva detto massimo €2.500 a testa. Ora mi pare che abbia detto: a testa  €5.ooo lordi. Ma siccome sono esentasse, i lordi sono anche netti. Insomma, sono 2.500 o 5.000? Chi mi può chiarire?

P.S. 2): dalla TV (RAI, L’Arena, domenica pomeriggio 10 marzo 2013) apprendiamo che una signora (infermiera) è neo senatrice e il figlio convivente  (musicista disoccupato) è neo deputato: ma allora, non c’è conflitto di interessi? Dove va a finire il bicameralismo?

Fine del post

Ceterum censeo familiam Riva de possessione ILVAE deiciendam esse”, e cioè ritengo che occorra espropriare l’ILVA alla famiglia Riva, per evitare di essere costretti a scegliere fra due mali: la perdita di posti di lavoro o della salute pubblica. Il prezzo potrebbe essere corrisposto in “Monti bond Serie Speciale ILVA irredimibile 2%”, al netto delle somme trattenute per il risarcimento dei danni provocati, per l’adeguamento degli impianti, per il ripristino ambientale e per pagare gli operai anche se – nel frattempo – costretti a casa.