POLITICA TRENTO – ROMA (SECONDA PUNTATA): CERVELLO O MUSCOLI?

pubblicato da: Riccardo Lucatti - 17 Marzo, 2013 @ 8:46 am

Detto altrimenti: i politici di mestiere affermano: “tutto è possibile in politica”; “mai dire mai”; “la politica è evoluzione”; “la politica è capire le diverse situazioni, capire i tempi”, adeguarsi alle necessità”; la politica è concretezza”; etc.”. Quando “loro”, i politici, seguono questi principi, sono “ottimi politici”. Se invece sei tu, un non politico, a fare riflessioni autonome, parzialmente diverse dalla linea guida del capo o del partito, sei “un traditore”.

E invece, saliamo in piedi su una scrivania … guardiamo la realtà da un diverso angolo visuale, da un diverso punto di vista …

Elezioni. Da Trento avevo auspicato che il “nostro” Dellai fosse eletto alla presidenza della Camera. Così non è stato: Dellai proposto dal PD e non accettato da Monti? Che dire, Mario Monti, che dire? Forse … “Addio  Monti …?

Tuttavia gli auspici ante elezione sono ormai “sunk fund”, soldi affondati, acqua passata diciamo noi: ora dobbiamo guardare al presente e al futuro. E circa il presente (appena trascorso) mi permetto di sottoporre all’attenzione delle lettrici e dei lettori alcune sottolineature:

1) La scelta di Bersani sui due candidati (Boldrini-Grasso) è stata vincente. Bravo Bersani. E Renzi, direte voi? E’ sempre una grande risorsa, dico io …

Addio monti sorgenti dall'acque ....(era una notte di luna piena)

 

2) La decisione della Civica Monti di votare scheda bianca al Senato mi ha fortemente deluso, mi è parsa una ripicca da vecchia politica, un “lusso strumentale” che nessuno deve potersi permettere nella attuale fase di profonda crisi nella quale versa il Paese. Avrei preferito un “cogito ergo sum” e non un “ti faccio vedere io ergo sum”. “Mai con SEL? Ma Papa Francesco dice: “Misericordia per tutti, apertura verso tutti, rispetto di tutti”. E allora, come la mettiamo?

 

 

 

 

3) Non tutti i grillini sono (come) Grillo (per fortuna!). Dopo una discussione “animata” i grillini avevano deciso: decidiamo collegialmente. E avevano deciso per la libertà di voto. Ma chi ha votato liberamente è stato chiamato T RADITORE ed invitato a dimettersi! Grillo si infuria, e la sua “ira funesta” , l’ira del (preteso nuovo) Grillo Urlante mi è apparso come un messaggio dai muscoli al cervello,  dai muscoli alla democrazia,  e non viceversa, un “grido, minaccio ergo sum”.
4) Laura Boldrini. Discorso applauditissimo da quasi tutti. Quei “quasi” sono in grado di contestarle punto per punto, in modo specifico, e non con le consuete affermazioni generiche, generaliste, indefinite e indefinibili indeterminate disapprovazioni?
5) Chi gareggia in uno slalom sciistico, in frazioni di secondo deve continuamente modificare i messaggi che il cervello invia ai muscoli. Anche in uno slalom politico occorre che sia il cervello ad inviare i messaggi ai muscoli, messaggi adeguati ogni frazione di secondo, e non i muscoli ad inviare al cervello sempre lo stesso vecchio, superato messaggio (politico).
6) S’io fossi foco … scriveva Cecco Angiolieri … ed io, s’io fossi Bersani, all’interno degli “8 punti” inserirei molti interventi in favore della Sicilia: importanti, concreti, immediati, visibili … perchè farei questo? Ma dai, che lo capirebbe anche un bambino …

Concludo: il Paese non può più aspettare. The rest are details, diceva Einstein … il resto sono dettagli!

Al momento di andare in stampa … Dictator Grillo ìmperat: “D’ora innanzi il voto segreto deve essere palese e chi non mi ubbidisce, dia le dimissioni!” Come commentare se non con un  “uno stato nello stato alla conquista dello stato: ma chi è stato ad inventare tutto questo?    Be … nito Grillo?

Fine del post

Ceterum censeo … e poi penso che non sia accettabile che parlamentari del secondo partito di maggioranza relativa del paese, violando le regole di accesso (controlli elettronici compresi, tanto per capirsi), invadano il tribunale di Milano cercando di forzare l’andamento della giustizia e interferendo nel principio costituzionale della separazione dei poteri. Inoltre, così come non approvo chi nel passato ha definito il parlamento un possibile “bivacco di manipoli”, non approvo oggi chi lo definisce “una scatola di sardine”. Prendo infine atto che oggi due persone sono purtroppo di ostacolo all’esercizio della democrazia: una, per i suoi problemi giudiziari; l’altra, per la indisponibilità a “partecipare” al governo del paese, essendo disponibile solo al “proprio” governo, benche’ in minoranza, aspirando inoltre essa – nel frattempo – non a raggiungere la maggioranza dei consensi, ma la totalità.

Manifestazione inaudita, afferma il Presidente Napolitano, come “inaudito” è il saluto militare “alla visiera” che un poliziotto – ben visibile alla TV – ha riservato  a chi stava violando l’ingresso riservato ai magistrati e non si sottoponeva al controllo del metal detector. Loro … loro che ora affermano che “il clima di Milano non è adatto ad un sereno processo” dopo che loro stessi lo hanno inquinato con la citata “marcia su … sul Tribunale di Milano”!